Euro 2016, confermato il punto di penalità alla Croazia per la svastica di Spalato

La Corte d'Appello della UEFA ha confermato il punto di penalità per la Croazia inflitto dopo la vicenda della svastica disegnata sul campo di Spalato in occasione del match di qualificazione ad Euro 2016 contro l'Italia, terminato sul campo per 1-1. Alla federazione croata fu anche inflitta una maxi-multa di 100mila euro, oltre a due gare da giocare a porte chiuse ed al divieto di tornare nell'impianto spalatino per le restanti gare di qualificazione all'Europeo di Francia.

Il ricorso della Croazia era stato presentato sulla base di una presunta estraneità dei fatti: la UEFA non si è fatta però convincere da questi tesi, e forte del principio della tolleranza zero, ha confermato il provvedimento verso la nazionale croata che, a questo punto, rischia seriamente di non qualificarsi ai prossimi europei. Non che il punto di penalità, in quanto tale, incida più di tanto: la classifica dice al momento Italia prima con 18 punti, quindi Norvegia 16, Croazia 14, Bulgaria 8, Azerbaigian 6, Malta 2. Nelle prossime due giornate, i croati dovranno battere Bulgaria e Malta e sperare che la Norvegia, impegnata contro Malta ed Italia, non riesca a difendere i due punti di vantaggio sui croati.

Croazia che condivide insomma la sorte delle altre nazioni della ex-Jugoslavia, quasi tutte già fuori dall'Europeo 2016: la Serbia è ultima e già eliminata nel gruppo I; la Bosnia è quarta nel girone B con 11 punti, dietro Germania (18), Polonia (17) ed Israele (13). La Macedonia è ultima con 3 punti nel girone C, dietro anche al Lussemburgo (4). Il Montenegro è quarto con 11 punti, e virtualmente ancora in corsa (il terzo posto dista un solo punto). Sorride per ora soltano la Slovenia, terza con 12 punti nel girone E ed al momento l'unica che potrebbe arrivare almeno a disputare i playoff.