Euro 2016, 4mila arresti dall’Italia alla Cina per calcioscommesse
Non c'è pace per il calcio giocato: nemmeno due settimane dopo la fine di Euro 2016, vinto dal Portogallo in finale sulla Francia padrona di casa, sono arrivati più di quattromila arresti per calcioscomesse in tutto il mondo, Italia inclusa, con oltre tredici milioni di dollari sequestrati in Asia, nell'ambito di un'operazione contro il gioco d'azzardo illegale avvenuta durante l'Europeo di Francia 2016. Una maxi-retata guidata dall'Interpol che ha definito l'operazione "una della più significative degli ultimi anni".
Le manette sono scattate quest'oggi in mezzo mondo: Francia, Italia, Grecia, ma anche Cina, Malesia, Singapore, Thailandia e Vietnam. L'operazione SOGA VI (acronimo di "calcio e gioco d'azzardo") minaccia terremoti eccellenti: la piaga del gioco illegale è una spina nel fianco per il calcio, ma non solo. L'enorme mole di denaro immessa nei circuiti illegali fa sì che sempre più le attività criminali utilizzino le scommesse calcistiche per riciclare denaro.
"Quest'operazione è importante per affrontare il gioco d'azzardo non solo illegale, ma anche le reti organizzate dietro questo e altri tipi di reato. La polizia di Hong Kong continuerà ad aiutare l'Interpol nell'identificazione e nello smantellamento di questo crimine a livello nazionale, regionale e globale", ha spiegato il sovrintendente capo Chan Lok-ala, a capo dell' Hong Kong's Organised Crime and Triad Bureau. Dello stesso parere anche Jim Anderson, dell'unità anticorruzione dell'Interpol: "Queste attività generano un aumento di profitti per le organizzazioni criminali che sono spesso legate anche ad azioni di corruzione e traffico di esseri umani", ha spiegato. Ed una seconda operazione, stavolta tra Cambogia, Corea, Filippine, Thailandia e Vietnam, mira a smontare una rete transnazionale di siti web illegali. Insomma, una maxi-operazione che, a quanto pare, sembra ancora agli inizi e che minaccia di colpire duramente il sistema di scommesse illegali.