Eterno Drogba, riparte dai Phoneix Rising come giocatore e coproprietario
39 anni e non sentirli. Didier Drogba è pronto per tornare in campo, dopo la conclusione della sua avventura con il Montreal Impact. Il bomber ivoriano è stato di parola: dopo l’ufficialità della scelta di lasciare la squadra canadese, aveva confermato la volontà di continuare a giocare. La sua nuova esperienza sarò ancora oltreoceano, con la squadra dei Phoenix Rising, attualmente impegnati nella USL, ovvero la seconda divisione americana. L’ex campione del Chelsea però non sarà un semplice centravanti, ma anche co-proprietario del club. Queste le sue prime dichiarazioni dopo l’ufficialità della sua ennesima avventura: “Possedere una squadra ed esserne al contempo un giocatore è una cosa insolita ma sarà eccitante. E’ una buona soluzione perché voglio continuare a giocare ma ho quasi 40 anni ed é importante per me guardare oltre".
Drogba prima di accettare questo progetto si è consultato con i suoi ex dirigenti del Chelsea, per i quali ha rivestito un ruolo di consulente. Prima o poi il bomber tornerà in Blues ma adesso la priorità è portare Phoenix nella MLS: “Abramovich? Ho spiegato a lui e al board del Chelsea quello che voglio fare, lo hanno trovato interessante e sono felici per me. L’America? Non significa che sto perdendo di vista il Chelsea: è un club importante per me e un giorno vi farò ritorno". In questi mesi spesso e volentieri il nome di Drogba è stato accostato a diversi club, uno tra tutti il Corinthians e anche club cinesi. Alla fine però la grande gloria del calcio africano ha scelto Phoenix: “Ho avuto offerte dalla Cina, dall'Inghilterra, sia in Premier che in Championship, ma solo per giocare. Questa, invece, era l'offerta giusta perché se é vero che mi diverto ancora ad andare in campo, devo anche pensare a quello che verrà dopo".