Esposito: “Balotelli si fa prendere dall’istinto e sbaglia”
Ieri Mario Balotelli ha riconquistato le prime pagine di tutti i giornali e di tutti siti principali in Italia e in Inghilterra. Purtroppo, però, non si è parlato di lui né per un gol realizzato né per un assist decisivo e nemmeno per un’esultanza particolare, come quella che mise in atto dopo il secondo gol alla Germania, nella semifinale degli Europei. Si è parlato di Balotelli perché ha litigato con Mancini. I due sono quasi venuti alle mani. Unanime la condanna. E c'è anche chi ha chiesto a Cesare Prandelli di non convocarlo per la prossima partita amichevole che gli azzurri disputeranno, a febbraio ad Amsterdam, con l’Olanda. Ma, oltre a Mancini, che oggi ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche, è sceso in campo per difendere l’attaccante del Manchester City anche Vincenzo Esposito, che allenò SuperMario nella Primavera dell’Inter. Alle agenzie Esposito, che da calciatore ha giocato prevalentemente in Serie B, ha ammesso che Balotelli è un ragazzo di cuore ma non riesce ancora a gestire situazioni difficili.
Se Mario Balotelli è finito nel mirino dei media non è un caso, ma non è un teppista né un nevrotico: è un ragazzo di grandi sentimenti, ogni tanto si fa prendere dal suo istinto che lo porta a sbagliare. Mario fatica a gestire situazioni difficili come quella di non giocare, in cui serve maturità e saggezza, che ancora dimostra di non avere. Se riuscirà a gestirle, farà un certo percorso altrimenti pagherà in prima persona. Un episodio sgradevole, ma per chi fa il nostro mestiere è nel regime della normalità, anche Mancini lo ha ridimensionato.
