Esplosioni, panico e terrore allo Stade De France: almeno 40 i morti

Terrore e morte allo Stade de France. Una quarantina le persone uccise: è il drammatico bilancio provvisorio dalle prime notizie che arrivano da Parigi, città sotto assedio del terrorismo. Almeno tre attentati contemporanei con lo stadio parigino tra gli obiettivi principali, laddove si stava disputando un'amichevole di prestigio tra la nazionale dei Blues transalpini e i campioni del Mondo della Germania. Durante la partita si sono udite almeno tre detonazioni, (tra le 22 e le 22.20) per motivi di ordine pubblico e sicurezza si è fatto continuare il match in un clima quasi surreale mentre le prime notizie iniziavano a rimbalzare sui telefonini e tablet. Alla fine della partita, le autorità hanno obbligato il pubblico a rimanere all'interno dell'impianto, protetto rispetto all'esterno dove era iniziata la caccia agli attentatori.
La situazione è apparsa subito gravissima. Il presidente Hollande che era presente in tribuna d'onore è stato obbligato a lasciare lo stadio non appena si è diffusa la prima notizia degli attentati in città. Una misura di sicurezza precauzionale ma anche il campanello d'allarme che qualcosa di grave stava accadendo. Come poi è stato certificato dalle seguenti ricostruzioni delle forze dell'ordine. Mentre dentro allo Stadio si giocava l'amichevole, attorno all'impianto si costruiva un cordone di sicurezza per evitare che chiunque potesse entrare o uscire.
Dopo le tre esplosioni, allo Stade de France sono state subito chiuse e bloccate le inferriate attorno all'impianto. Nessuno ha potuto più lasciare i dintorni dello stadio, nonostante la partita Francia-Germania fosse ormai finita. Due delle tre esplosioni – secondo le prime informazioni della polizia – sono stati attentati suicidi, mentre la terza è dovuta a una bombola di gas, forse collegata a un ordigno con polvere da sparo e chiodi. Allo Stade de France, per evitare il panico, si è deciso di lasciar proseguire la partita fino al termine, poi molte persone, prese dal panico, si sono ammassate sul terreno di gioco. Nelle ore successive, sotto l'attento controllo delle forze dell'ordine, si è iniziata l'evacuazione del pubblico in piccoli gruppi con l'obbligo di dirigersi immediatamente verso le proprie abitazioni perché è in corso la caccia ai terroristi. E' il momento del dolore e del cordoglio, l'amichevole in programma martedì sera a Wembley contro l'Inghilterra è stata annullata.