Esordio e gol in A sulla soglia dei 30 anni. La storia di 5 bomber del nostro campionato
Sono stati, per un certo senso, i calciatori più amati da tutti i tifosi italiani. Loro, che hanno fatto la cosiddetta gavetta in tutte le categorie, dai dilettanti alla Serie C, prima di approdare nel pianeta del calcio professionistico chiamato Serie A. Giunti però in massima serie in un età compresa fra i 26 e i 30 anni, sembravano già “bolliti” e saturi per un campionato così impegnativo e invece si sono rivelati delle vere e proprie scoperte. Sono i “ritardatari” del calcio italiano. Scopriamone alcuni.
Dal primo gol in A alla speranza di giocare il derby da titolare
Ha segnato il gol della vittoria nella gara fra il suo Milan e il Palermo, in casa proprio dei rosanero, al “Barbera”, uno degli stadi più difficili da espugnare. Il primo gol di Gianluca Lapadula in Serie A, è arrivato a 26 anni, non proprio così tardi, ma pur sempre in un’età “avanzata” che, dopo anni di gol in Lega Pro, è stato il giusto premio per una carriera che, siamo certi, sarà ancora ricca di soddisfazioni. Magari quest’anno, nonostante la convocazione in Nazionale, non segnerà tanti gol quanto quelli fatti lo scorso anno a Pescara in B, ma ad oggi sembra molto più in condizione del compagno di reparto Carlos Bacca e, a pochi giorni dal derby, spera già che la maglia da titolare contro l’Inter possa essere sua.
Mascara, i suoi gol hanno fatto impazzire i tifosi
Facciamo un piccolo passo indietro, precisamente a pochi anni fa, la Serie A guardava con ammirazione quel funambolo tutto pepe che faceva gol impossibili al Catania. Ma la carriera di Giuseppe Mascara, cominciò addirittura con la maglia del Ragusa, quando i siciliani erano ancora fra i dilettanti, prima di passare in Campania alla Battipagliese in C1.
Poi il grande salto in serie cadetta con una breve parentesi a Salerno, ma soprattutto le esperienze con Palermo e Catania. Proprio quest’ultima fu la squadra che gli regalò l’esordio e i gol in Serie A a 27 anni. Memorabile fu anche il suo gol a 32 anni in Champions con la casacca azzurra del Napoli.
Il ‘mitico' Hubner, un bomber da 24 reti stagionali
Classe 1967, grappa e tanta voglia di fumare subito dopo la gara. Nessuno direbbe mai che la persona appena descritta sarebbe diventato uno dei bomber più prolifici della storia del calcio italiano.
Dario Hubner invece, fece il suo esordio in Serie A a 30 anni con il Brescia, vincendo però incredibilmente a 34 anni il titolo di capocannoniere con 24 gol in 33 presenze, con la maglia del Piacenza. “Darione” passò allo storia per questo record, fu infatti, insieme ad Igor Protti, l’unico ad aver conquistato il titolo di capocannoniere in Serie A, B e C1.
Grosso il 12 luglio del 2006 fu la sua notte
Facendo un ulteriore passo indietro negli annali del calcio del nuovo millennio, fra i “ritardatari” della massima serie, non potevamo non inserire il simbolo dell’Italia Campione del mondo 2006: Fabio Grosso. L’attuale tecnico della squadra Primavera della Juventus, dopo 3 stagioni al Chieti in C2, fu notato dal presidente del Perugia Gaucci che decise di acquistarlo. Dopo, fu ceduto al Palermo di Zamparini da cui, nelle stagioni disputate in A con i siciliani, riuscì a guadagnarsi il pass per la convocazione in Germania da parte dell’allora Ct Marcello Lippi.
Riccardo Zampagna cuor di leone
Di lui rimase memorabile quel gol a pallonetto contro la Roma in quel famoso 4-3 fra i giallorossi e il Messina. Lui è Riccardo Zampagna. Esordì in Serie A con la maglia del Messina a 30 anni. Con i siciliani realizzò 12 gol in 28 presenze. Ma il bomber umbro decise però di non smettere di stupire andando in doppia cifra anche con la maglia dell’Atalanta con 11 gol. Prima della A, tanta gavetta in D fra le compagini di Pontevecchio, Triestina e Brescello.