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Esonero Benitez, raggiunto l’accordo economico: l’Inter pagherà 8 milioni

8 milioni da pagare in due anni: questo il prezzo del divorzio da Benitez che l’Inter dovrà versare al tecnico. Sempre che non si trovi la ‘giusta causa’ di rescissione.
A cura di Alessio Pediglieri
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In Inghiterra sono sicuri e a confermarlo non sono solamente i tabloid anglosassoni, notoriamente legati a gossip e a voci di corridoio, ma anche autorevoli fonti giornalistiche che arrivano direttamente dalle emittenti televisive.

Come la voce di Sky Sports UK. Secondo la televisione anglosassone, Rafa Benitez e l'Inter avrebbero in queste ore raggiunto e concordato anche la ‘buonuscita' che la società nerazzurra verserebbe all'allenatore. Si tratta di 8 milioni di euro da spalmare su due stagioni: 4 la prima e 4 la seconda.  Su Calcio Fanpage l'avevamo già anticipato: l'Inter dovrà pagare 4 milioni a Benitez in caso di divorzio.

Diversa sarebbe invece l'alternativa della rescissione del contratto con esonero di Benitez per giusta causa una soluzione che l'Inter sta valutando con i propri legali: in questo caso l'Inter non pagherebbe alcunchè a Benitez poichè le dichiarazioni del tecnico avrebbero leso l'immagine della società che, per questo motivo, potrebbe licenziarlo senza che pretendesse altro.

Ma dall'Inghilterra insistono: dalla sua roccaforte di Liverpool dove passerà le vacanze natalizie, Rafa Benitez e il suo agente non torneranno in Italia se non per firmare le carte bollate. In Premier è già iniziato il toto-squadra: tutti parlano proprio di un ritorno ai ‘reds' anche se Benitez non si lasciò benissimo con la dirigenza per questioni di mercato. Ma le difficoltà con Hodgson sarebbero più gravi di ogni altra incompresione passata.

Infine, per Benitez c'è anche una pista patriottica con il suo rientro in Spagna. Lui, nato a Madrid, vorrebbe allenare solamente una grande. E il cerchio si restringe a due: Real e Barcellona. Al Barça Pep Guardiola dirà il proprio futuro solo a marzo, troppo tarsi. Al real Mourinho litiga e fa la pace con Perez un giorno sì e un giorno no, ma non si muoverà.

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