Errori arbitrali ai Mondiali 2010: la Fifa non risponde ed accusa i maxi-schermi
"Non avrebbero dovuto mostrarle", queste sono state le parole che il portavoce della FIFA Nicolas Maingot ha dichiarato in seguito agli errori arbitrali visti durante le partite di ieri.
Sviste della terna che cambiano il corso della partita e la FIFA non solo ha schivato le domande più maliziose e pungenti ma ha anche puntato l'accento su questioni marginali ed inutili. I match di ieri hanno offerto due episodi inequivocabili: in Germania-Inghilterra l'arbitro Larrionda e colleghi hanno erroneamente giudicato out una palla visibilmente entrata in rete e in Argentina-Messico la terna capitanata dall'italiano Rosetti ha convalidato il gol di Tevez in evidente fuorigioco.
La FIFA, invece di rimarcare gli sbagli proponendo delle soluzioni, ha preferito tergiversare "non abbiamo intenzione di aprire una discussione sull'operato degli arbitri nella conferenza stampa quotidiana" ha dichiarato Maingot prima di puntare il dito contro i maxi-schermi presenti negli stadi dei Mondiali, rei di aver trasmesso in sequenza infinita le immagini incriminate.
Un colossale paradosso, perché se solo uno della terna avesse rivolto gli occhi ai maxi-schermi si sarebbe reso conto dell'errore che stava appoggiando e porvi rimedio. Ma la FIFA sembra ancora restia nell'introdurre supporti meccanici come la moviola in campo per agevolare e migliorare la resa degli arbitri. Meglio continuare ad affidarsi al fallace giudizio delle terne, che inappellabilmente continueranno a condizionare l'esito delle partite.
Adriana De Maio