Entrata killer nella gara per beneficenza: Jaap Stam “non fa prigionieri”
Una partita benefica, di quelle in cui scendono in campo diversi campioni del passato che hanno scritto pagine anche memorabili della storia del pallone. Come aver vinto una Champions League o essersi giocato una finale memorabile. E giocare come se si dovesse vincere ancora qualcosa, dimenticando il fair play, il motivo di questa ‘rimpatriata', rischiando di far male all'avversario. Come è accaduto in Manchester-Bayern revival della finale '99 con Jaap Stam che è entrato in modalità ‘agonismo' e ha rischiato di spezzare le gambe al malcapitato di turno, Olic.
Stam non fa prigionieri in amichevole
Il difensore centrale di origini olandesi non ci ha pensato su due volte e quando ha visto l'avversario di turno provare a sfuggirgli con la palla tra le gambe ha pensato bene di entrare come ai vecchi tempi: un tackle che ha preso tutto, palla e giocatore, con Olic che ha dovuto improvvisare un salto e capriola per evitare il peggio. Alla fine, nulla di grave, nessuno si è fatto male ma il gesto di Stam è finito ovviamente online scatenando i tifosi dell'una e dell'altra parte.
Nessun fair play 20 dopo
Per la cronaca, la partita è stata una gara maschia sin dall'inizio come se davvero ci fosse una Coppa in palio o – più probabilmente – perché il tempo non ha cancellato antiche ruggini e l'occasione è diventata propizia per prendersi qualche rivincita sul campo.
Vittoria dei Red Devils
Sono passati 20 anni da quella finale ma poco o nulla è cambiato tra i giocatori che si sono sfidati dimenticando per 90 minuti il reale motivo – benefico – di una partita che è divenuta tutt'altro che ‘amichevole'. Fatto sta che quando le leggende di Manchester United e Bayern Monaco sono scese in campo per ricordare la finale di Champions League del 1999, nessuno ha tirato la gamba indietro. Alla fine, la partita è stata vinta dai Red Devils all'ultimo secondo.