Enoch Barwuah, fratello di Mario Balotelli, in prova con lo Stoke City
In Inghilterra non si fa altro che parlare di Mario Balotelli. In questi giorni il suo nome è meno inflazionato perché sia il Manchester City che il Manchester United sono state eliminate in Champions League. Le prime pagine dei giornali sono per Roberto Mancini, che nonostante i petrodollari non è riuscito ad eliminare Bayern Monaco e Napoli, e per Sir Alex Ferguson eliminato dal Basilea, diviso tra mercato, infortuni e l’addio allo United a fine stagione.
Il nome di Mario Balotelli è, comunque, finito sulle prime pagine, non per le prodezze realizzate nel rettangolo verde e, fortunatamente, nemmeno per quello che ha combinato fuori dal campo, la lista di quello che ha combinato negli ultimi mesi è lunghissima: dalla vettura sequestrata ai petardi esplosi in casa, dai venticinquemila euro vinti al casinò alla fuga dal ritiro con la fidanzata a Napoli alle freccette tirate ai compagni di squadra. E’ la notizia Balotelli, perché suo fratello Enoch Barwuah ha giocato ieri con la squadra riserve dello Stoke City. I Potters non hanno un gran nome, ma hanno comunque una grande storia, sono stati fondati nel 1863, e quest’anno giocano in Europa League, tra l’altro già si sono qualificati per i sedicesimi di finale.
Enoch Barwuah, che aveva effettuato un provino già lo scorso anno con una squadra dilettantistica, è sceso in campo contro il West Browmich in un match del campionato riserve, terminato 0 a 0. Il Daily Mail, naturalmente interessatissimo alle vicende di SuperMario, ha intervistato l’allenatore dell’Academy dei Potters, Dave Kevan, che ha commentato così la prestazione di Enoch: ‘E’ un bravo ragazzo, magari un po’ da sgrezzare. Vediamo come vanno le cose.’ Caratterialmente è stato promosso, la tecnica è buona, ma deve ancora crescere e allo Stoke riescono sempre ad ottenere il massimo dai propri calciatori. Barwuah, dovesse essere preso, andrà a vivere a Manchester con il fratello più famoso, questo, pare, preoccupa l’allenatore gallese dei Vasai, Tony Pulis, che è molto severo con quelli che sgarrano.
