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Empoli, squalifica sospesa per Tonelli: può giocare contro il Napoli

Il Giudice Sportivo ha deciso di approfondire le indagini. Gioia del difensore toscano sui social network: “Primo passo verso la giustizia”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Squalifica "sospesa" per Lorenzo Tonelli. Il difensore dell'Empoli, finito al centro delle cronache dopo l'aggressione subita da German Denis nel match contro l'Atalanta terminato 2-2, poi punita con cinque giornate di squalifica all'attaccante argentino, si è visto sospendere la sua, che era di una sola giornata, da parte del Giudice Sportivo. Una buona notizia per Maurizio Sarri, che dunque avrà a disposizione il calciatore già domani sera, nel posticipo del turno infrasettimanale della 33esima giornata contro il Napoli al Castellani. "La Corte Sportiva d'Appello Nazionale, dopo aver preso in esame il ricorso dell'Empoli e aver ascoltato questo pomeriggio Lorenzo Tonelli sui fatti di Bergamo", si legge nella nota riportata anche dal sito ufficiale toscano, "ha chiesto un supplemento d'indagine. Pertanto è stata sospesa la squalifica del calciatore, che sarà a disposizione di mister Sarri per la gara di domani sera con il Napoli".

Ed il calciatore ha esternato tutta la sua gioia anche sui social network. "Squalifica sospesa. Una prima vittoria per ottenere giustizia!", ha scritto Tonelli sul proprio profilo Twitter. Per poi spiegare su Facebook più esaustivamente: "Oggi sono stato a Roma alla Corte Sportiva d'Appello Nazionale per essere riascoltato e finalmente, dopo giorni di accuse infamanti e minacce di ogni tipo, hanno riconosciuto che i fatti ricostruiti dal procuratore federale non sono chiari e necessitano di ulteriori approfondimenti", ha scritto Tonelli, "la Corte mi ha detto che faranno altre indagini nelle prossime settimane, ma nel frattempo la squalifica è sospesa. Una prima vittoria che condivido con tutti i miei tifosi e con la squadra. Vi ringrazio per avermi sostenuto da subito e senza farvi fuorviare da ricostruzioni false come quella di Marino sulle minacce nel tunnel (come vi ho raccontato ieri, in realtà, dopo la partita io e Denis non ci siamo nemmeno incontrati nel tunnel)". La vicenda, insomma, andrà avanti: quel che è certo è che verrà fatta chiarezza su come sia andata davvero negli spogliatoi dello stadio Atleti Azzurri d'Italia.

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