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Empoli-Milan 2-2, Bacca e Bonaventura non bastano: Maccarone ferma i rossoneri

Due volte in vantaggio, due volte riacciuffati. I rossoneri di Mihajlovic segnano ad inizio di gara con Bacca e di ripresa con Bonaventura, toscani che rispondono prima con Zelinski e poi con Maccarone per il definitivo pareggio. Dopo 4 mesi si rivede Balotelli.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Milan non sfonda anche a Empoli anche se i rossoneri di Mihajlovic ci provano per ben due volte. La prima ad inizio partita, con il gol del solito Bacca (alla decima realizzazione in Serie A), poi a inizio ripresa con l'ottimo Bonaventura. Ma non basta per prendersi l'intera posta. Prima del fischio dell'intervallo l'1-1 arriva grazie a Zelinski e nel secondo tempo ci pensa il 36enne Maccarone a riportare in equilibrio le sorti del match. In difficoltà le due difese (Donnarumma in serata negativa) di fronte agli attacchi avversari. L'Empoli conferma di essere cliente difficile, il Milan di essere uscito definitivamente dal cono d'ombra.

Primo tempo: Bacca fa, Zelinski disfa

Pronti, via: Bacca – Per Mihajlovic c'è necessità che i conti continuino a quadrare e ad Empoli c'è la prova del nove che attende il serbo. Per capire se le ultime uscite rossonere siano frutto di una squadra uscita dalle difficoltà o solamente frutto di occasionali momenti positivi. La squadra toscana è un ottimo test-match e il Milan sembra scendere in campo col piglio giusto perché dopo solo otto minuti di gioco si ritrova in vantaggio con Carlos Bacca che brucia Skorupski e fa 10 gol stagionali in Serie A.

Il Milan sbaglia il raddoppio – La reazione dei padroni di casa stenta a farsi vedere con Pucciarelli che ha un paio di occasioni in area rossonera ma li spreca malamente e con la difesa dei toscani che vacilla sulle accelerazioni del Milan. Che attende e prova a gestire il vantaggio cercando il raddoppio del ko senza fretta né ansia mettendo appena si può in difficoltà Skorupski che alla mezz'ora ferma un tiro a botta sicura di Bonaventura.

Pareggio Zelinski – L'Empoli prova a riorganizzarsi e va anche a segno con SuperMac che supera Donnarumma ma tutto è inutile: Maccarone al momento del tiro si trovava in posizione di offside e così Russo annulla il pareggio. Gli animi si accendono, la partita rischia di incattivirsi ma a stemperare la tensione ci pensa Zelinski che con una sassata rasoterra sorprende la difesa rossonera con una azione in velocità e la palla che finisce tra le gambe dell'estremo milanista.

A riposo in parità – La partita resta davvero accesa e in equilibrio: Bonaventura prova a replicare su punizione, sfiorando la traversa, subito dopo Maccarone impegna ancora Donnarumma alla doppia difficile parata a terra. Ma il risultato non cambia: le due squadre vanno al riposo con un pareggio giusto che premia la voglia del Milan di trovare un altro risultato positivo e quella dell'Empoli di dimostrare di essere la grande delle piccole.

Secondo tempo: ancora botta e risposta

Subito Bonaventura – Inizia male la ripresa dell'Empoli che si ritrova di nuovo sotto per il gol di Bonaventura che chiude alle spalle di Skorupski dopo una rocambolesca azione che ha visto Niang fornire un assist involontario venendo colpito da una pallonata al volto. L'Empoli subisce il colpo e i rossoneri provano ad affondare in modo definitivo ancora con Bonaventura il migliore in campo.

Risponde SuperMac –  Ma l'Empoli non ci sta e riesce ancora una volta ad acciuffare il Milan con il nono gol di Maccarone che trova un incredibile 2-2 al Castellani dove la gara resta aperta a qualsiasi risultato. Ancora una volta però non impeccabile Donnarumma al 18′ del secondo tempo. Il Milan sembra pagare la spinta iniziale, l'inerzia adesso sembra essere di nuovo a favore dei padroni di casa. E così Mihajlovic prova l'ultima mossa: Balotelli in campo nella speranza che il giocatore possa dare la scossa definitiva per portare a casa l'intera posta.

Finale senza più gol – Balotelli in campo per dare spinta al Milan ma è l'Empoli a chiudere il match in scioltezza sfiorando il clamoroso successo per 3-2. La gara resta aperta e accesa fino alla fine: SuperMario rimedia una punizione e una ammonizione ma nulla di più. I padroni di casa provano a crederci gettando il cuore oltre l'ostacolo mentre Mihajlovic si gioca anche la carta Boateng per i minuti conclusivi, al posto di Honda, nella speranza di bissare la rete contro la Fiorentina.

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