Empoli: la meglio gioventù gioca in provincia e fa vincere al fantacalcio
Uno è a metà tra Torino e Milan, l'altro è già promesso sposo della Juventus che potrebbe raggiungere, prima del tempo, a gennaio. Stiamo parlando di Simone Verdi (classe 1992) e Daniele Rugani (1994), determinanti nel pareggio di domenica contro il Napoli e solo due delle numerose novità che l'Empoli sta proponendo in serie A ottenendo importanti riscontri sia sotto il profilo del gioco sia dei risultati. La meglio gioventù italiana, insomma, gioca in provincia e fa vincere al fantacalcio. Basti pensare che, oltre ai due già citati, ci sarebbero anche il portiere Sepe (1991), determinante nel preservare il pari durante gli assalti finali dei partenopei e premiato con un 7.5 in pagella dalla stampa sportiva; l'altro centrale Tonelli (1990), autore di tre gol oltre a prestazioni di assoluto rilievo, in coppia con Rugani o con l'alter ego Barba (1993), prodotto delle giovanili empolesi; per non parlare poi di Pucciarelli (1991), messosi in mostra nel ruolo di seconda punta, al fianco di uno tra Maccarone e Tavano e di Valdifiori, il più "anziano" del gruppo (1986), secondo miglior assistman del campionato e regista coi fiocchi.
Il maestro Sarri ha, dunque, a che fare con un'ottima classe di studenti che sta plasmando da anni e accompagnando verso palcoscenici più rilevanti. Dicevamo, in particolare, di Rugani: al momento non c'è nessun difensore in serie A che abbia messo insieme una fantamedia di 6.64, senza saltare nemmeno una partita e impreziosendo il tutto con due gol e nessun cartellino. Una condotta che ha inevitabilmente attirato le attenzioni del ct Conte, che potrebbe fargli saltare il passaggio dall'Under21 per arrivare subito al piano superiore. Sta venendo fuori alla distanza, invece, Verdi: il centrocampista ha dalla sua un'interessantissima continuità di rendimento, come dimostra il 6.05 di media in 11 presenze, che si trasforma in 6.27 alla luce di bonus e malus.
A margine, val la pena spendere due parole anche sul portiere Sepe: scuola Napoli, sta scalando per gradi i palcoscenici del mondo del calcio. Prima in Lega Pro col Pisa, poi lo scorso anno a Lanciano in B da titolare e quest'anno primo portiere anche in A. Una vita non facile a difesa dei pali di una neo-promossa, eppure sta riuscendo a imporsi grazie alle doti di sicurezza, reattività e maturità che gli hanno permesso di farsi preferire al più esperto Bassi, portiere della promozione. Le cifre sono dalla sua: 11 gol subiti in 10 gare, 6.2 di media e 4.9 di fantamedia.