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Emmanuel Petit difende Henry: “Francesi ipocriti, con Thierry un comportamento vile”

L’ex centrocampista di Monaco e Arsenal, ha commentato in maniera acida il comportamento dei tifosi francesi nei confronti di Thierry Henry: “Lui non è amato in Francia, ma cosa ha fatto di male per meritare tutto questo?”
A cura di Alberto Pucci
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A pochi giorni dal suo annuncio ufficiale e da un addio al calcio giocato sempre più vicino, Thierry Henry è al centro di un caso "diplomatico". Per festeggiare una carriera luminosa e ricca di soddisfazioni, anche con la maglia della Francia, qualcuno ha avuto la brillante idea di fargli fare un ultimo giro d'onore con la maglia della nazionale. "Henry mérite un dernier tour", titolava pochi giorni fa il prestigioso quotidiano L'Equipe, invitando la federazione a prendere in considerazione l'idea di una festa d'addio, davanti ai tifosi francesi, in occasione della prossima sfida contro il Brasile. Una proposta suggestiva che, però, non è piaciuta a molti, compreso l'ex compagno di squadra Emmanuel Petit: "Perchè mai dovrebbe tornare in Nazionale visto che alla gente non piace? – si è chiesto l'ex centrocampista transalpino, in un'intervista rilasciata a Sport.fr – Il mio paese è ipocrita e vile e, a volte, penso che sarebbe stato meglio se fosse invaso dai tedeschi. Ne avremmo avuto vantaggi a livello economico e sportivo". Parole pesanti che, in pochi minuti, hanno fatto il giro dell'intera nazione francese: "Cosa ha fatto di male Henry, per meritare questa antipatia? Il mani con l'Irlanda? Le prestazioni in Sudafrica? O, forse, il fatto che non sorrideva quando giocava in Nazionale? E' questo che odio della Francia, la gente è bugiarda, ipocrita ed arrogante".

L'esempio inglese – Compagno di squadra nella nazionale campione del Mondo del 1998 e nella fortunata esperienza londinese con l'Arsenal, Emmanuel Petit ha poi chiarito il concetto, prendendo spunto dal passato inglese: "In Inghilterra, Henry è venerato. Gli hanno pure costruito una statua – continua il francese – Questa cattiva immagine che la stampa francese vuol far passare di Henry, mi da molto fastidio. Gli inglesi non odiano Wayne Rooney, nonostante non sia stato sempre corretto in campo e fuori. Thierry non ha mai sbagliato in campo e, nella vita privata, non ha mai combinato casini. Non è odiato, ma di certo non è amato. La stampa francese lo ha criticato duramente dopo il fallo di mano con l'Irlanda e, da allora, Henry ha giustamente tagliato i ponti con i giornalisti. Ciò che è successo a Brandao (condannato per la testata a Thiago Motta, ndr), ad esempio, è incredibile. A lui hanno dato un mese di carcere, mentre ci sono politici che non solo sono a piede libero ma sono anche in parlamento, dopo essere stati colti con le mani nel sacco". La conferma che, a Londra, continuino ad amare Henry arriva dai "rumors" provenienti dall'Inghilterra. Dopo l'addio al calcio americano, all'ex giocatore dei "Gunners" potrebbero aprirsi nuovamente le porte della società londinese. Arsene Wenger lo rivorrebbe a Londra, per affidargli l'incarico di suo assistente.

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