Emanuele Calaiò si ritira. A 37 anni ‘l’Arciere’ lascia il calcio
Emanuele Calaiò a 37 anni ha deciso di lasciare il calcio giocato. L'ex attaccante domani annuncerà ufficialmente l'addio, ma non lascerà il suo mondo. Perché la Salernitana ha annunciato che gli affiderà un ruolo dirigenziale nel settore giovanile granata. Questo il comunicato del club campano:
L’U.S. Salernitana 1919 comunica che domani, mercoledì 18 settembre, alle ore 11:00 presso la Sala Stampa dello Stadio “Arechi” Emanuele Calaiò incontrerà i giornalisti in conferenza stampa per comunicare il suo addio al calcio giocato.
La Società, nel ringraziare Calaiò per la professionalità dimostrata in questi mesi e nel ricordare i grandi meriti umani e tecnici dimostrati nella sua lunga carriera, ha deciso di affidargli un ruolo dirigenziale all’interno del settore giovanile granata.
La carriera di Calaiò: dalle giovanili del Torino al Napoli
Nato a Palermo, nel gennaio del 1982, Calaiò inizia giovanissimo a giocare a calcio. Il Torino lo prende quando ha 15 anni. 18enne esordisce in Serie A e segna dopo appena 8 minuti. Con i granata vive due stagioni e mezza, gioca 20 partite segna 2 gol tra A e B. Poi va a farsi le ossa con Ternana, Messina e Pescara. La stagione 2003-2004 è eccezionale, realizza 21 reti. Nel gennaio 2005 passa al Napoli, che da pochi mesi era di De Laurentiis. All'ombra del Vesuvio è grande protagonista. Calaiò con i suoi gol trascina il Napoli che passa dalla Serie C alla Serie A.
Siena, Genoa e Parma prima di finire con la Salernitana
Nel 2008 passa al Siena, veste il bianconero per quattro anni e mezzo, realizza 50 gol in quattro stagioni. Poi torna per sei mesi al Napoli, prima di proseguire il suo giro d'Italia con Genoa, Catania, Spezia, Parma, con cui conquista altre due promozioni (dalla C alla Serie A). Lo scorso gennaio è passato alla Salernitana. In granata 12 partite e 2 gol. Adesso ripartirà dal settore giovanile.
