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Eldense, l’ombra della ‘ndrangheta sul 12-0 subito dal Barça B

Secondo le indiscrezioni provenienti dalla Spagna la polizia ha fermato Filippo Vito Di Pierro, allenatore effettivo anche se non ufficiale della formazione valenciana.
A cura di Marco Beltrami
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Hanno fatto il giro del mondo le immagini dell’immediato post partita della sfida tra il Barcellona B e la Eldense. Al termine della gara conclusasi 12-0 i giocatori di casa hanno consolato alcuni degli ospiti in lacrime per il pesante passivo. A distanza di alcuni giorni però sul match valido per il campionato di Segunda B, ovvero la Lega Pro spagnola, sono emersi dei particolari a dir poco preoccupanti. L’atteggiamento dei giocatori della Eldense aveva sollevato infatti non pochi sospetti: rinunciatari, privi di grinta, quasi rassegnati all’idea di perdere la partita. Un dato evidente, a prescindere dalla differenza di valori in campo certificata dalle rispettive posizioni in classifica, con il primato del Barça e l’ultimo posto degli ospiti.

I giocatori della Eldense consolati a fine gara da quelli del Barcellona B
I giocatori della Eldense consolati a fine gara da quelli del Barcellona B

La denuncia di Saad

A confermare i dubbi di addetti ai lavori e tifosi ci ha pensato Cheikh Saad, attaccante della formazione valenciana che  ai microfoni del programma ‘El Món' in onda sull'emittente catalana ‘Rac1' ha dichiarato senza troppi giri di parole: "Sono quattro i giocatori implicati nella vendita delle partite e negli spogliatoio ho rischiato di venire alle mani con loro, così come all'allenatore ho detto che gli avrei spaccato la faccia se mi fossi accorto di una combine. E del resto sono stato fatto fuori dall'undici titolare appena mezz'ora prima del match. Non mi importa quello che succederà, ma appena potrò rivelerò i loro nomi. A un mio compagno è stato chiesto: "La partita è truccata, vuoi giocare?". A me non l'hanno chiesto perché sapevano già la risposta. Si sono accordati per far terminare il primo tempo 8-0 e la partita 12-0″.

I soldi in ballo nel match

Saad ha anche svelato alcuni particolari sui soldi presi dai protagonisti della combine , scagionando le riserve del Barça: “Il Barcellona B? Loro hanno fatto quello che dovevano fare: segnare gol. Con un risultato del genere pensavano che nessuno se ne sarebbe accorto? Io mi non mi faccio distruggere la carriera per certe cose. Credo che gli implicati si siano portati a casa tra i 150 e 200 mila euro, ma l'hanno fatto da stupidi, ci sono messaggi di whatsapp ed SMS che provano il tutto".

L'ombra della ‘ndrangheta e gli arresti

Secondo le indiscrezioni della stampa spagnola, dietro la vicenda ci sarebbe la ’Ndrangheta calabrese. L’associazione mafiosa infatti si sarebbe infiltrata nel gruppo italiano che gestiva la Eldense. Ecco allora che il Mundo ha confermato che la polizia spagnola ha fermato Filippo Vito Di Pierro, allenatore italiano della squadra murciana. Quest’ultimo in realtà sprovvisto della licenza, veniva sostituito formalmente in panchina da Fran Ruiz. Oltre a lui sarebbe stato fermato anche Nobile Capuani, imprenditore italiano che aveva preso le redini dell’Eldense ma che già in passato era stato protagonista di un’altra travagliata gestione nel calcio spagnolo con il Jumilla.

Si indaga anche sui 2 italiani presenti in campo ovvero Zanier e Muratori, in attesa che Saad faccia i nomi dei calciatori coinvolti. I vertici del calcio spagnolo hanno subito garantito massima assistenza agli inquirenti. E la stessa Eldense ha preso la distanza dai propri rappresentanti coinvolti nella vicenda con una nota ufficiale: “Stiamo indagando sul presunto giro di scommesse sportive da parte di alcuni giocatori dell'Eldense, che, se confermato, non tornerà mai più ad indossare la maglia della squadra”.

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