El Shaarawy all’asta. Si parte da 40 milioni. E c’è anche il Napoli

La Crociera rossonera è foriera di notizie sul mercato del Milan e il nome della nave "Mac Fantasia" è di certo un elemento che aggiunge sale sul discorso. Che si possa parlare di notizie Belle o brutte si vedrà dal prossimo agosto quando la squadra affronterà i preliminari di Champions League che saranno il viatico per la nuova stagione. Al momento si resta sui fatti, che parlano chiaro. All'apertura della campagna abbonamentoi 2013-2014 la società ha voluto avvisare i propri tifosi che potranno esserci delle novità di mercato e che la presenza in foto di un giocatore non esclude la sua eventuale partenza. Insomma, una liberatoria legale a tutti gli effetti che vuole evitare facili malumori come nell'estate scorsa quando nel giro di tre giorni si passò dal "Thiago Silva incedibile" al "Psg ha acquistato Thiago e Ibrahimovic".
Un mercato in alto mare – Adesso il discorso sembra non cambiare. Mentre i rossoneri sono in crociera, le notizie non mancano: rinnovo di Abbiati, valutazione per Robinho, verifica del mercato attorno a Boateng, saluti ad Ambrosini dopo 18 anni di militanza in rossonero e El Shaarawy sul mercato. Eccola la ‘bomba', il giovane Stephan, il gioiellino da 20 gol al debutto da titolare nel club più titolato al mondo è pronto per essere ceduto. E non soltanto tanto per dire in attesa di vedere cosa si muova attorno al giovane talento italiano. Ma davanti a già concrete offerte e interessi dall'Italia e dall'estero. Perché El Shaarawy è ambito sia per le prospettive di miglioramento che ha in sè, sia per quanto di ottimo abbia già dimostrato di saper fare. Insomma, una garanzia. E allora, Adriano Galliani ha rotto gli indugi mettendolo sul mercato. Dopotutto, dicevamo, le proposte non mancano e da qui a fine luglio potrà nascere una interessante asta al rialzo fino alla famosa frase: "davanti ad un'offerta del genere non potevamo rifiutare".
La pista estera – Certo è che il Milan preferirebbe cederlo all'estero e la pista che porta al Manchester è già bella calda. El Shaarawy era nel mirino di Roberto Mancini ma anche dopo l'esonero del tecnico jesino alla società inglese è rimasta la voglia di acquistare in Italia una punta che possa fare la differenza. Sfumato – al momento – l'affare Cavani, ecco allora la proposta verso il Faraone, concreta, economicamente rilevante, attorno ai 40 milioni di euro. Nulla di certifica e scritto, ma già qualcosa su cui poter lavorare. Perchè se in un primo momento si è parlato di ‘vil' denaro, in seconda battuta è subentrato un vecchio amore: Carlitos Tevez. Il ritorno di fiamma per Adriano Galliani che già un anno fa era vicinissimo all'Apache tanto da farsi fotografare a pranzo insieme. Adesso quel sogno è più concreto perché la base su cui ragionare è altrettanto interessante: Tevez come contropartita tecnica – gradita anche ad Allegri, un po' meno a Berlusconi – e una ventina di milioni ‘cash'. Siamo dunque vicinissimi alla "proposta indecente" anche se c'è un però: sembra che il buon Carlitos abbia firmato un preaccordo già con la Juventus altra società vicinissima al giocatore dal trattare direttamente col suo agente. L'arbitro della questione diverrà per forza di cose il City visto che tra Milan e Juventus non potrà mai esserci un accordo sul da farsi. Galliani ‘spinge' il giocatore al Milan ("Per giocare da noi si ridurrebbe anche lo stipendio") e Marotta ‘allontana' Higuain dalla Juve ("Al momento è incedibile") per far capire a tutti che la pista Tevez è tutt'altro che una semplice alternativa. Insomma un bel pasticcio.
Il Napoli in pole – Ma su El Shaarawy non c'è solamente la pista estera. Già in passato, c'è stato chi in Italia non è rimasto refrattario al talento del giovane in rossonero: Aurelio De Laurentiis. Il presidentissimo del Napoli, in tempi non sospetti aveva girato una proposta a Galliani: 30 milioni cash per il giocatore. Risposta? Assolutamente no. El Shaa è incedibile. Adesso però è ufficialmente sul mercato e si riparla di un avvicinamento del Napoli alla trattativa. Dopotutto proprio i partenopei erano stati i primi a richiederne le gesta professionali e non c'è motivo per non provarci ancora. Cavani oramai è in partenza, i soldi della clausola arriveranno (bisogna solo capire da chi)e la liquidità non è certo un problema. Rafa Benitez sta vagliando le soluzioni offensive e pensare di avere un attacco formato da El Shaarawy Insigne, Pandev e Torres (o Dzeko) non sarebbe poi proprio così male. El Shaarawy ha tutti gli elementi giusti per accontentare De Laurentiis: giovane e con stipendio contenuto, ha appena firmato un rinnovo fino al 2018 a 1,5 milioni di euro a salire, un parametro perfetto per la ‘gestione' partenopea. E la concorrenza del City o dei nuovi ricchi stranieri nel pallone europeo non spaventano certo uno come ADL.