Edy Reja si è dimesso dalla Lazio, ma parte per Madrid
Pomeriggio agitato in casa Lazio. Per un’ora si è detto che Edy Reja non era più l’allenatore della Lazio. Il tecnico friulano aveva presentato le sue dimissioni e pareva sicura la sua assenza a Madrid, dove i biancocelesti domani sfideranno, nella gara di ritorno dei sedicesimi di Europa League, l’Atletico Madrid. Si parlava già di Bollini, allenatore della primavera biancoceleste, come sostituto temporaneo di Reja. Invece, dopo aver incontrato Lotito a Formello, Reja, supportato da tutta la squadra, ha cambiato idea ed è arrivato a Fiumicino. L’allenatore friulano è quindi partito per Madrid, ma non è detto che resti alla Lazio.
Frattura insanabile? – Reja, che si era già dimesso lo scorso settembre, poi la squadra lo convinse a restare, nelle ultime settimane ha subito molte critiche, perché la Lazio ha perso tante partite ed ha preso tanti gol. Ancor prima di subire cinque gol dal Palermo, Edy Reja aveva criticato il mercato della Lazio, che ha perso Cissé, e ha comprato nel mercato di gennaio solo Candreva e Alfaro, che non erano nei piani dell’ex allenatore del Napoli. Lotito e Tare, oltre a non aver accettato le critiche del proprio allenatore, hanno messo in discussione alcune scelte del tecnico ieri in una riunione con tutta la squadra presente. A Reja questo non è piaciuto, ed oggi con un fax ha inviato le lettera di dimissioni a Lotito.
Simone Inzaghi nuovo allenatore? – Reja, probabilmente, confermerà le sue dimissioni dopo l’Atletico Madrid. Tutti si chiedono chi sarà l’eventuale allenatore della Lazio, che è, comunque, terza in classifica. Quasi certo l’arrivo di un traghettatore. Reja sarebbe stato comunque liquidato a fine stagione. Lotito e Tare pare abbiano già individuato l’allenatore per la prossima stagione. Hanno poche chance Giovanni Lopez, vice di Reja, e Bollini. Delneri e De Canio sono, tra gli allenatori liberi, gli unici che potrebbero gestire le pressioni di una piazza come Roma, ma non accetterebbero un contratto di pochi mesi. Il favorito è Simone Inzaghi, classe ’76, che, come Montella un anno fa, passerebbe dagli Allievi alla prima squadra, naturalmente affiancato da un allenatore con il patentino.