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Edinson Cavani: il mio Pallone d’Oro è Napoli (VIDEO)

Il Matador – nemmeno inserito nei 23 candidati finali di France Football – non lascia spazio ai dubbi: oggi pensa solo a vincere e diventare grande con la maglia azzurra. Tutto il resto non conta. O conta meno.
A cura di Alessio Pediglieri
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Se dovesse arrivare il Pallone d’oro sarebbe un qualcosa in più, la cosa più importante resta sempre il risultato della squadra e non quello personale.

cavani bomber

La bomba è stata lanciata dal Matador, Edinson Cavani che punta il dito verso il premio più ambito per un calciatore che, per l'edizione del 2012, non vede il Matador  tra i candidati alla volata finale. Un'ingiustizia ingiustificata. Parole nate dalla rabbia? Dalla delusione? Dall'astio? No, semplicemente una riflessione fatta da uno dei bomber più forti e completi sul circuito internazionale che ha la ‘colpa' di giocare nel Napoli una realtà lontana dalle solite big d'Europa che si spartiscono trofei e vittorie. Non per Cavani che, davanti al Pallone d'Oro, preferisce dedicarsi anima, corpo e gol al suo Napoli.

L'Oro di Napoli – Cavani non inserito nel lotto del Pallone d'Oro 2012 aveva già fatto storcere il naso a molti. Sul palcoscenico i soliti noti con Messi, Ronaldo, Iniesta e poi qualche ‘comparsa‘ di lusso tra  i 23 giocatori che si giocheranno la vittoria, tra cui Zlatan Ibrahimovic e i nostri Gigi Buffon, Andrea Pirlo e Mario Balotelli. Del bomber del Napoli nessuna traccia, nemmeno nel primissimo elenco di giocatori in lizza per il trofeo dettato da France Football. Eppure i numeri parlano a favore del Matador che – infranto il sogno dei tre tenori con la partenza di Lavezzi – si è caricato sulle spalle la responsabilità di far grande il Napoli. Cavani ha segnato 80 gol in due anni e mezzo con la maglia azzurra, dimostrando di essere uno dei bomber più prolifici d'Europa e con una costanza a dir poco disarmante. Da quando è al Napoli, la squadra e la città ha ricominciato a sognare e a pensare in grande. E' arrivata una Coppa Italia – che spesso è il prodromo a successi più importanti – così come la ribalta continentale. Per non parlare di un club che sta puntando con attenzione e un progetto preciso al sogno massimo: il tricolore.

“ Il mio futuro? E' il presente, cioè il Napoli ”
Edinson Cavani
Tutti per Edinson, Edinson per tutti – A Napoli sto benissimo, il gruppo di compagni è fantastico, la tifoseria molto passionale e ci segue con grande entusiasmo, la mia famiglia si trova bene in città: è tutto fantastico. Sono molto contento della scelta fatta. Eccolo Edinson Cavani, che conferma (oltre che con i gol) anche con le parole la voglia di dare ancora tanto per la squadra di De Laurentiis. Solo per la squadra di De Laurentiis, che l'ha blindato in estate rinnovando il contratto fino al 2017, rigettando alle ortiche offerte faraoniche dall'Inghilterra e dalla Francia, valutando il campione uruguagio dai 63 milioni in su dopo averlo riscattato due stagioni or sono al Palermo per circa 17 milioni di euro. Certo è che Cavani – come ogni professionista – pensi anche al successo personale, al Pallone d'Oro, ma quel trofeo conta meno. O meglio, conterà solo più avanti.
Prima c'è solo il Napoli, la squadra, i tifosi, l'allenatore.

Devo tutto a Mazzarri, ha creduto in me e ha esaltato le mie caratteristiche. Tutto il Napoli deve tantissimo a lui. Il Napoli grazie a lui è diventato una grande realtà in Italia e in Europa. Spero rimanga anche in futuro.

“ Il mio secondo figlio nascerà sicuramente a Napoli, a marzo, come Bautista ”
Edinson Cavani
Italia-Europa: nulla è precluso – Nel presente di Edinson Cavani dunque c'è solo il Napoli, è lì il suo vero Pallone d'Oro: vincere qualcosa di importante con la maglia azzurra, subito. Il resto arriverà, col tempo. Anche perchè questa sembra la stagione giusta per puntare in alto, senza ulteriori indugi: Cavani è alla sua terza stagione sotto il Vesuvio ed è lui il centro pulsante del progetto Napoli voluto dalla società. Con il Milan in difficoltà, l'Inter ad intermittenza ed una concorrenza che porta i nomi di Fiorentina e Lazio (anch'esse tra sogni e realtà), l'unica vera fortissima avversaria resta per il titolo finale solamente una, la Juventus. E il Napoli – che ha già battuto gli uomini di Conte nella finale di Coppa Italia – è pari ai bianconeri.

Quest’anno abbiamo messo a lungo sotto la Juventus a Pechino nella finale di Supercoppa e giocato alla pari a Torino in campionato perdendo solo negli ultimi minuti della partita. Noi ci siamo, ma c'è grande equilibrio nella lotta al vertice: Inter, Fiorentina e Lazio sono più o meno squadre sullo stesso livello.

Per poter puntare in alto i suoi gol sono fondamentali per il Napoli, che spera anche in un lungo cammino europeo. Quest'anno Cavani ha segnato già in ogni modo, siglando reti decisive, doppiette, triplette e poker come al Dnipro. Nulla sembra impossibile per un Matador che non vuole di certo fermarsi quando il più bello deve ancora arrivare.

Mi manca il pokerissimo? Con l’impegno nella vita tutto arriva. Perchè mettere limiti? Speriamo che accada.

“ Oggi Cavani è eccezionale, tutti lo vorrebbero. A livello di rendimento è il n. 1 del mondo ”
Maurizio Zamparini
Come Maradona, più di Maradona – Così come quel Pallone d'Oro oggi lasciato da parte. Anche perchè la storia insegna che altri campionissimi quel trofeo non l'hanno mai vinto e nulla ha inficiato nella loro straordinaria e unica carriera. Uno in particolare, che con la storia del Napoli e di Napoli, sarà legato sempre a doppio filo è un tale Diego Armando Maradona cui venne negato la vittoria nel trofeo per le allora regole che volevano premiare solamente giocatori europei che giocavano nel Vecchio Continente. E tra coloro che, oggi, puntano al Pallone d'Oro come il premio che suggella il proprio valore, Cavani non le manda a dire:

Io, Messi e Ronaldo? Dico solamente che siamo giocatori dalle caratteristiche diverse. Nel mio ruolo non mi sento inferiore a nessuno. Più in generale, quindi considerando anche Messi e Ronaldo, dico che non invidio nessuno e penso solo a me stesso e a migliorarmi sempre

Quindi, poco male: se anche El Pibe fece a meno al Pallone d'Oro, ben può farlo anche il Matador che ha proprio il record di Maradona nel mirino. Cavani sta segnando a ritmi pazzeschi e continuando così, non sembra nemmeno  assurdo poter parlare di avere il record di Diego (115 reti totali con il Napoli) nel mirino. 

Cercherò di segnare più gol possibili con la maglia del Napoli e scavalcare il maggior numero di posizioni nella classifica dei cannonieri azzurri. Diego ha segnato tantissimi gol, in questa società ha lasciato un segno e fa parte della storia azzurra. Anche a me piacerebbe lasciare un segno a Napoli.

Il Palllone d'Oro, può attendere.

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