“È uno stupratore, non lo vogliamo”. La rivolta social dei tifosi del Foggia contro Mancini
Il Foggia è costretto a ripartire dalla Serie D. La nuova società è nata pochi giorni fa, quando il sindaco della città Franco Landella ha assegnato il titolo sportivo a Roberto Felleca, che come nuovo allenatore ha scelto l'ex calciatore della Roma, ma anche di Inter, Milan Amantino Mancini. La firma ancora non l'ha posta il tecnico, l'accordo già c'è. Mancini però è visto malissimo dalla tifoseria che ha chiesto alla proprietà di non scegliere l'ex centrocampista. Sui social c'è stata un rivolta contro Mancini: "Escludetelo dai candidati alla panchina del Foggia e avrete il mio rispetto".
La condanna per Amantino Mancini
Nel 2011 il brasiliano è stato condannato in primo grado a 2 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale e lesioni personali nei confronti di una ragazza brasiliana conosciuta a una festa di Ronaldinho nel 2010, all'epoca l'ex Pallone d'Oro giocava nel Milan. Quella brutta vicenda ha scatenato le polemiche sui social. C'è stato chi ha scritto: "Con l'allenatore stupratore avete già perso due abbonamenti" e chi ha commentato: "La violenza sulle donne, insieme alla pedofilia, è il reato più infamante per un uomo, non può essere l’allenatore della nostra squadra".
Le parole del presidente del Foggia Roberto Felleca
Per ora abbiamo esaminato il profilo tecnico, la frequentazione delle giovanili della Roma e le valutazioni positive anche di Mourinho, ponendo comunque attenzione per una condanna così importante. Non so l’esito di un eventuale secondo grado o della Cassazione, ma il suo procuratore ci ha garantito che il casellario giudiziario di Mancini, al momento, è pulito. Aspettiamo di avere chiarimenti su questo, ma nel frattempo abbiamo conosciuto il Mancini attuale, non quello di dieci anni fa, che è sposato, ha 3 figli, e anche se venisse confermato che all’epoca sbagliò, non si è più ripetuto: non possiamo essere giudici di una persona per tutta la vita. Tanto più che spesso, e faccio un riferimento generico perché non conosco il caso in particolare, i personaggi pubblici sono soggetti a trappole.