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E’ una Dea da Champions: l’Atalanta batte l’Udinese e scavalca la Roma al quarto posto

Un rigore di de Roon e la rete di Pasalic, mandano in paradiso la Dea: ora sola al quarto posto davanti alla Roma. Successo meritato e sofferto quello di Gasperini, di fronte ad un’Udinese che ha colpito un palo con De Paul sullo 0-0 e che per buona parte di gara ha giocato in maniera ordinata.
A cura di Alberto Pucci
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Novanta minuti per la Champions League e per la salvezza. Il campo principale per i due importanti obiettivi è stato questa volta l'Atleti Azzurri d'Italia: in tripudio al termine di un match combattuto, ben giocato da entrambe le squadre e che l'Atalanta è riuscita a far suo con due reti negli ultimi dieci minuti. Un successo, quello bergamasco, che regala dunque alla formazione di Gasperini il quarto posto davanti alla Roma (ora ad un punto) e alla coppia Torino e Milan: distanti invece di tre lunghezze. Il tutto a sole quattro giornate dal termine del campionato. L'Udinese si è battuta con coraggio, è stata sfortunata in alcune circostanze (soprattutto sul palo di De Paul), ma ha finito per pagare la grande pressione dei bergamaschi.

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L'Atalanta spreca

Il sogno europeo è a soli tre punti, quelli che la squadra di Gian Piero Gasperini cerca sin dall'inizio. Senza Ilicic, i bergamaschi vanno subito all'assalto con Pasalic alle spalle di Gomez e Zapata. L'avvio della Dea è arrembante e ci vuole una grande parata di Musso, su colpo di testa di Gosens, per tenere il risultato in equilibrio nei primi minuti di gara. L'Udinese soffre ma col passare di minuti cresce e si affaccia in avanti con più convinzione, anche se rischia ancora su un destro al volo di de Roon che il portiere bianconero devia sopra la traversa.

La partita è bella e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. L'Atalanta ha in mano il pallino del gioco, è più pericolosa, ma deve stare attenta alla squadra di Tudor che si difende bene e trova spesso delle linee di gioco interessanti e delle ripartenze che mettono in ansia la retroguardia bergamasca. Prima dell'intervallo un'occasione per parte: prima Lasagna cerca inutilmente il jolly con Gollini fuori dai pali, poi è Pasalic a sparare alto da buon posizione e a mancare il bersaglio grosso.

De Roon e Pasalic buttano giù il muro friulano

Al rientro in campo Gasperini dà la scossa ai suoi: fuori Mancini dentro il giovane attaccante classe 2001 Piccoli. Il copione è lo stesso della prima parte di partita: Atalanta in avanti e Udinese compatta in difesa e pronta a ripartire. Tra i protagonisti c'è sempre Musso. Il portiere di Tudor è attento al 67esimo quando respinge una sassata di Gomez, e fortunato sulla conclusione successiva di Zapata che termina sul fondo. Dalla parte opposta entra invece in partita De Paul, che centra in pieno il palo alla sinistra di Gollini.

La svolta arriva a dieci minuti dal termine. Sandro aggancia in area Masiello e per Giacomelli è calcio di rigore. De Roon batte Musso e fa esplodere l'Atleti Azzurri d'Italia. Pochi minuti dopo, ecco il punto esclamativo della Dea: il sinistro di Pasalic che batte ancora il numero uno dell'Udinese, chiude di fatto la sfida e fa partire la festa sulle tribune dell'impianto bergamasco. La vittoria regala la quarta piazza all'Atalanta: una posizione che Zapata e compagni dovranno difendere nelle prossime quattro gare con Lazio, Genoa, Juventus e Sassuolo.

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