E’ un Napoli da record: anche il Legia Varsavia ne prende cinque

Senza l'ansia di dover a tutti i costi centrare il risultato, grazie ad un passaggio del turno già precedentemente conquistato, il Napoli è tornato a respirare il profumo d'Europa grazie alla sfida contro il Legia Varsavia. Chi si aspettava una squadra polacca famelica e disposta a tutto per cercare punti importanti (doveva vincere e sperare in un pareggio tra Brugge e Midtjylland), sarà rimasto deluso. Colpa di un approccio sbagliato ma, soprattutto, dell'evidente "gap" tecnico tra l'undici di Sarri e quello di Cherchesov. L'ennesima affermazione dei partenopei, che hanno battuto il record di marcature del Salisburgo, è un messaggio al resto della concorrenza.
Napoli, en-plein da record. Sei vittorie su sei gare, 22 reti segnate e solo tre subite, sono un biglietto da visita per le altre squadre dell'Europa League: comprese quelle rimaste fuori dai gironi di Champions League. Da quanto esistono i gruppi a sei squadre, oltre alla formazione di Sarri, in cinque sono riuscite a fare en-plein nella prima fase: Salisburgo (2 volte), Tottenham, Anderlecht, Zenit e Dinamo Mosca. Archiviato l'impegno continentale, per gli azzurri c'è ora l'impegno con la Roma: anch'essa qualificata al girone successivo ma, rispetto agli eroi di Fuorigrotta, fischiata e contestata pesantemente.
Il primo gol di Chalobah
Scesa in campo con diverse seconde linee, e con i soli Koulibaly e Insigne a rappresentare i "titolarissimi", la squadra di Maurizio Sarri è andata subito vicina al vantaggio, dopo nove minuti di gioco, con una punizione di Mertens. L'assalto iniziale alla trequarti polacca ha dato i suoi frutti al 31esimo. Dopo che David Lopez aveva colpito la traversa qualche minuto prima. a rompere l'equilibrio e a bucare la fragile difesa del Legia Varsavia, ci ha pensato il 21enne Chalobah: giocatore arrivato in prestito dal Chelsea, alla seconda partita da titolare e al suo primo gol ufficiale con la maglia del Napoli. Con i polacchi già alle corde, l'undici di Sarri ha infierito sull'imbarazzante difesa del Legia al 39esimo grazie ad Insigne: bravo a sfruttare l'errore dei due centrali e a trovare il gol del raddoppio.
Super Mertens
Davanti a pochi spettatori e ad un attento Aurelio De Laurentiis, il Napoli ha cominciato bene anche la ripresa. Dopo due minuti, sugli sviluppi di un corner, Chiriches ha trovato il terzo gol con un perfetto stacco di testa. Una gioia subito rientrata per il difensore rumeno, dopo il fischio del direttore di gara che ha annullato la rete per un presunto fallo di El Kaddouri sul portiere polacco. Poco prima dell'ora di gioco, dentro Callejon fuori Insigne. Mossa azzeccata di Sarri che regala allo spagnolo l'opportunità di ritrovare la via del gol al 57esimo, dopo un ampio cross di Mertens trasformato in rete da pochi passi proprio dall'ex Real Madrid. La rete del Legia Varsavia, arrivata cinque minuti dopo il gol di Callejon (rete di Vranjes), non ha fermato la valanga azzurra. Prima Mertens ha firmato il 4-1, con uno splendido destro, poi Callejon ha colpito il secondo palo della serata di Fuorigrotta, infine il gol della "manita" ancora di Mertens…autore della doppietta personale, prima del secondo sigillo polacco di Prijovic arrivato al 93esimo: ultima emozione di una notte che ha confermato la straordinaria condizione psico-fisica dei ragazzi di Maurizio Sarri.