È scomparso Nenè, centrocampista del Cagliari scudettato
"Tatticamente Nenè – e la gara con la Roma lo ha confermato – è persino più importante di Riva". Così Sandro Ciotti dalle colonne de La Stampa di lunedì 27 marzo 1972 giudicava il centrocampista brasiliano proveniente dalla Juventus che diede una mano a Gigi Riva & co. a portare il tricolore in Sardegna. Purtroppo, a 74 anni, è scomparso Claudio Olinto de Carvalho, detto Nenè, uno dei simboli di quella squadra. Il calciatore era malato da tempo e una crisi respiratoria nella notte è stata fatale. Il brasiliano di Santos era uno dei punti fermi del Cagliari di Manlio Scopigno e le partite giocate nella stagione 1969/70 sono tutte negli occhi dei tifosi isolani che sono riusciti ad assistere a quella favola calcistica.

Nené era arrivato in Italia nel 1963 alla Juventus dove ha giocato solo una stagione, collezionando 28 presenze e 11 reti. L'anno successivo si è trasferito al Cagliari dove con Gigi Riva, Enrico Albertosi, Angelo Domenghini, Pierluigi Cera e Ricciotti Greatti, conquistò lo storico scudetto del 1970. L'evoluzione tattica di Nenè è molto interessante: in patria giocava come punta centrale ma con l'approdo in Italia è stato dapprima spostato più indietro e a Cagliari ha compiuto il salto definitivo. Con l'arrivo di Domenghini dall'Inter nella stagione '69-'70, Scopigno ha spostato il brasiliano in mezzo al campo con Cera e Greatti e il Cagliari spiccò il volo. Con la maglia sarda giocò 13 lunghi campionati prima di ritirarsi e il club ha voluto stringersi attorno alla famiglia con un comunicato ufficiale: "La Società lo piange con grande dolore e ricorda il valore di un eccezionale calciatore e di un uomo buono e generoso dal comportamento esemplare, dentro e fuori dal campo di gioco".
Nené, sposato con Fiorella Bella, ha due figli Ruben e Giada che vivono a Torino. Dovrebbe essere allestita una camera ardente nel Cimitero di San Michele per consentire, a chiunque farlo voglia farlo, di rendere omaggio a questo campione.