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E’ morto Pedro Rocha, giocò 4 Mondiali consecutivi

Pelè l’aveva inserito in una speciale classifica che annoverava i primi cinque centroavanti più forti d’ogni tempo.
A cura di Alessio Pediglieri
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pedro rocha

E' stato l'indiscusso idolo della Nazionale uruguayana degli anni '70 e uno dei più forti giocatori sudamericani di sempre. Pedro Rocha, 71 anni, è morto la notte scorsa a San Paolo, in Brasile dopo una lunga battaglia contro una malattia degenerativa del cervello. L'ex punta uruguagia partecipò a quattro Mondiali  consecutivi nelle edizioni '62, '66, '70 e '74 conquistando un quarto posto e segnando 17 gol in 52 partite. Nessun altro giocatore dell'Uruguay ha tagliato tale traguardo, vincendo una Coppa America nel 1967. A livello di club, Rocha ha giocato la maggior parte della sua carriera con le maglie del Peñarol (1959-1970), con cui ha vinto 3 Coppe Libertadores nel 1960, 1961 e 1966, una Coppa Intercontinentale (1966) e 8 campionati uruguaiani e del San Paolo (1970-1977), con cui ha conquistato due campionati paulisti (1971 e 1975), società in cui segnò 113 reti in 375 partite. Nel 1972 fu il primo straniero a diventare capocannoniere del campionato verdeoro, con 17 gol, a pari merito con Dario, dell'Atletico Mineiro. Ha poi militato nel Coritiba (1978), vincendo un campionato paraneense, Palmeiras e Bangu (1979) in Brasile e Monterrey in Messico, dove ha chiuso la carriera. Anche Pelè lo considerava uno dei cinque migliori attaccanti di tutti i tempi. Il suo corpo sarà sepolto di pomeriggio, nel cimitero Memorial Parque Paulista, a Taboao da Serra, nell'hinterland paulista.

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