È morto Naoki Matsuda, il giapponese vittima di un arresto cardiaco durante l’allenamento
Grave lutto nel mondo del calcio nipponico: è morto l’ex calciatore della Nazionale Naoki Matsuda in seguito a un arresto cardio-respiratorio durante l’allenamento odierno del Matsumoto Yamaga. Il trentaquattrenne difensore centrale era stato inizialmente ricoverato in gravissime condizioni dopo aver perso i sensi durante la sessione odierna del training del suo club. Purtroppo a poco sono valse le terapie intensive alle quali è stato immediatamente sottoposto, nonostante fosse arrivato in ospedale già privo di sensi.
La carriera di Matsuda può essere considerata di tutto rispetto per quanto concerne le vittorie ottenute durante la sua militanza nel Yokohama F. Marinos, società nella quale ha militato dal 1995 al gennaio di quest’anno dove ha conquistato tre volte il titolo della J-League oltre che guadagnare un ruolo di primissimo piano della Nazionale del Giappone. Nella selezione nipponica Matsuda ha infatti collezionato ben 40 presenze con una rete, oltre che partecipare alla Coppa del Mondo del 2002 – organizzata proprio in Giappone e Corea del Sud – e ai Giochi olimpici di Sidney 2000.
Purtroppo non è la prima volta che un episodio del genere capita sui rettangoli di gioco: l’esempio lampante è caratterizzato dalla drammatica morte in campo durante Camerun-Colombia del 2003 di Marc-Vivien Foè, oppure quella dell’attaccante ungherese Miklós Fehér durante Vitoria Guimaraes-Benfica nel 2004. Da citare anche il decesso di Antonio Puerta del Siviglia, che il Milan omaggiò con il nome del calciatore spagnolo sulle maglie in occasione della Supercoppa Europea del 2007 vinta dai rossoneri proprio contro la compagine andalusa.