E’ morto Gigi Marulla, bandiera del Cosenza

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gigi Marulla, il calciatore storica bandiera del Cosenza. L'ex attaccante che aveva intrapreso anche una carriera da allenatore, si è spento a 52 anni stroncato da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Marulla si trovava in vacanza nella sua Calabria a Cavinia quando è stato colto da un malore improvviso. Immediati i soccorsi e il trasporto all'ospedale di Cetraro, ma per l'ex giocatore non c'è stato nulla da fare. Cosenza dunque piange uno dei suoi personaggi sportivi più celebri. Marulla ha indossato la casacca rossoblu per ben 11 stagioni, 8 in Serie B 3 in Serie C1, accumulando 330 presenze e 91 gol. Un rendimento che ne fa il giocatore con più presenze e il miglior bomber della storia del club calabrese. Ecco perché c'è grande amarezza in città per la sua scomparsa, anche per l'attaccamento alla maglia dimostrato da Marulla.
La carriera di Marulla da calciatore e allenatore. La sua carriera calcistica è iniziata nel 1979 ad Acireale, passando poi per Avellino e Cosenza. Dopo la prima esperienza in rossoblu, in cui si conferma anche capocannoniere del girone B della C1 nel 1984/85, si trasferisce al Genoa. Nei 3 campionati consecutivi in Liguria mette a segno 23 gol in 100 gare, prima di approdare nuovamente all'Avellino dove non riesce a confermare le aspettative. Il ritorno a Cosenza gli permette di confermarsi una bandiera del club alla luce della sua permanenza fino al 1996/97 con tanto di gol decisiva in uno spareggio salvezza contro la Salernitana. La sua avventura da calciatore si è chiusa a Castrovillari con 23 reti in 58 uscite. La sua esperienza da allenatore si è svolta soprattutto a Cosenza dove ha allenato la Primavera, la Berretti ricoprendo anche il ruolo di vice tecnico in prima squadra. Parentesi stagionali anche a Gallipoli e Lamezia.