Dzeko torna al gol, nella Spal notte da incubo per Felipe
Senza Perotti e Nainggolan, neanche convocati alla vigilia da Di Francesco, fra Roma e Spal, la gara dell’Olimpico, termina con il punteggio di 3-1 in favore dei giallorossi. Un match interpretato subito al meglio dai padroni di casa che hanno imposto alla gara una manovra di gioco ben precisa, costruita al meglio da Gonalons, che sostituiva lo squalificato De Rossi a centrocampo, un ritmo subito frenetico capace di mettere in difficoltà i ragazzi di Semplici penalizzati soprattutto dall’espulsione di Felipe dopo soli 11 minuti. Una partita che però non ha mai visto Allison preoccuparsi davvero di qualche affondo di Paloschi e compagni verso la sua porta, tranne in rare occasioni.
Fra i protagonisti assoluti del successo della Roma, spicca sicuramente l’ottima prestazione di Dzeko, finalmente al meglio in campo e capace anche di realizzare un gol importante ai fini del risultato. Da segnalare però anche l’ottima partita di El Shaarawy che ha ripagato al meglio la fiducia di Di Francesco che non può più tenerlo fuori dopo le ottime prove offerte fino ad oggi. Fra i peggiori in campo, fra le fila della Spal, sicuramente c’è stato Felipe autore di una ingenuità assoluta sull’episodio del rosso. Ma non è il solo. E allora andiamo a vedere con ordine quali sono stati i top e i flop del primo anticipo di questa 15a giornata di Serie A fra Roma e Spal.
I top dell'Olimpico
Dzeko è tornato a fare gol
L’ultima volta che abbiamo ammirato un gol di Edin Dzeko è stato lo scorso 1 ottobre quando a ‘San Siro’ si giocava Milan-Roma, terminata poi con il punteggio di 2-0 in favore dei giallorossi grazie ai gol di Florenzi e proprio del bosniaco. Da lì in poi, in Serie A, Dzeko non ha più fatto gol, se non la doppietta fantastica a Londra, in Champions League, contro il Chelsea di Conte in quello spettacolare 3-3. Ma contro la Spal si è visto subito che Edin aveva voglia di voler tornare nuovamente ad esultare.
Lo si è visto subito dalla forma perfetta che ha mostrato nell’andare a rincorrere ogni pallone, anche quello che ha portato all’espulsione di Felipe e che ha dato il via libera ai giallorossi per interpretare una partita diversa, tutta improntata ad attaccare una Spal rimasta in 10. Il suo gol, il primo, su assist perfetto di El Shaarawy, con un sinistro preciso che si insacca nell’angolino alla sinistra di Gomis, è un mix di grande senso della posizione, fisico e tecnica. Si porta a 8 gol nella classifica marcatori generale. La sua è stata una partita straordinaria.
Il ‘Faraone’ incanta l’Olimpico
E’ uno degli uomini di Di Francesco che sta attraversando il periodo migliore. Stephan El Shaarawy è una furia, e dopo la doppietta rifilata al Chelsea al ritorno a Roma in Champions League e il gol di domenica scorsa al Genoa, anche questa sera è stato protagonista dell’ennesima grande prova di forza. Il ‘Faraone’ ha messo lo zampino su entrambi i gol. Il primo, dopo un’intuizione fantastica, l’ha portato a servire un assist al bacio sul taglio da destra verso sinistra di Dzeko che ha potuto realizzare così il primo gol.
Il secondo, un mix di genio e tecnica assoluta, ha visto l’ex Milan ad essere protagonista assoluto della seconda marcatura di Strootman, culminata poi con l’assist di tacco, deviato, che ha portato l’olandese davanti a Gomis e realizzare il gol del raddoppio. Pazzesca la stagione di El Shaarawy che sta dimostrando di essere davvero in un gran momento.
Florenzi e Kolarov le armi in più
Così come Kolarov, anche Alessandro Florenzi, è stato protagonista di una partita assolutamente perfetta agevolata sicuramente dall’espulsione di Felipe che ha un po’ stravolto la storia di questa partita. I due terzini infatti sono stati bravi soprattutto a portare quella superiorità numerica in fase offensiva con i giallorossi che, oltre all’inserimento delle mezz’ali, potevano contare proprio sulla spinta di Florenzi e dell’ex Manchester City capaci di essere pericolosi più volte con cross al bacio per la testa di Dzeko.
Kolarov soprattutto, in queste prime partite, è stato protagonista di prove assolutamente fantastiche lungo l’out sinistro con fraseggi continui con Perotti, stasera assente, che hanno portato la Roma a realizzare diversi gol. Suo l’assist per Pellegrini sul terzo gol realizzato dai giallorossi. Dopo un primo tempo spumeggiante, i due sono un po’ calati, soprattutto per via del ritmo della gara calato tanto e con risultato già acquisito.
Felipe da flop assoluto
L’ingenuità di Felipe penalizza la Spal
Sono bastati 11 minuti a Felipe, l’ex difensore centrale dell’Udinese, per tagliare le gambe alla sua squadra. Già, perchè il brasiliano non è stato così attento a tenere a bada un calciatore forte e pericoloso come Edin Dzeko.
Il bosniaco ha avuto il merito di essersi smarcato al meglio sugli sviluppi di una palla lanciata dal centrocampo giallorosso, prendere il tempo allo stesso Felipe e mettersi fra pallone e avversario, costringendo così il centrale della Spal a commettere un fallo che, dopo la verifica del Var, è stato giudicato da rosso diretto per interruzione di chiara occasione da gol.
Certo, il flop di Felipe sta soprattutto nel non essere riuscito a temporeggiare nel duello con Dzeko, ma marcare un calciatore così, francamente, è davvero difficile. Resta comunque un rosso che ha praticamente compromesso l’intera gara della Spal dopo soli 11 minuti di gioco.
Paloschi abbandonato in attacco
Inutile indicare un calciatore flop in particolare in questa Spal. Già, perchè praticamente possiamo dire che la gara della Spal è durata solo 10 minuti, quelli che hanno preceduto poi l’espulsione di Felipe che ha messo in ginocchio la squadra di Ferrara e l’ha costretta a limitare i danni di una sconfitta, che dopo già il primo gol di Dzeko ha messo la parola fine sulla gara dei ragazzi di Semplici.
Forse, poteva impegnarsi un po’ di più Paloschi che è stato ‘premiato’ dal tecnico che l’ha lasciato in campo mettendo in panchina Bonazzoli, per coprirsi un po’ con l’inserimento di Mora dopo il rosso a Felipe. L’ex Chievo non è stato mai capace di trovare spazi importanti per rendersi pericoloso dalle parti di Allison se non dopo i primissimi minuti della prima frazione con un colpo di testa. Davvero molto poco per mettere in difficoltà la Roma.
Manolas macchia una serata che poteva essere perfetta
In 11 contro 10 praticamente da inizio gara, con il solo Paloschi, che non è proprio un calciatore di movimento, come unico riferimento dell’attacco della Spal da marcare, eppure Manolas è stato capace di rendersi protagonista in negativo di un’ingenuità assurda che ha portato la squadra di Semplici a realizzare il ‘gol della bandiera’ su calcio di rigore.
Il fallo che ha portato Viviani a realizzare il gol dagli undici metri (sulla ribattuta dopo una prima respinta di Allison), è stato commesso proprio dal difensore greco che in maniera quasi incomprensibile, ha messo le mani dietro sulla schiena di Mora che era di spalle alla porta giallorossa, in area di rigore, cadendo poi rovinosamente a terra. L’arbitro ha subito fischiato calcio di rigore e le immagini sono inequivocabili. Da lui, una leggerezza come questa di certo non ce l’aspettavamo. Siamo certi che Di Francesco, in una gara praticamente già chiusa, volesse chiudere il match senza subire gol.