Dzeko ruba la scena a Kalinic, dov’era l’attacco del Milan?
Kalinic o Andrè Silva? Andrè Silva o Suso? Alla fine, a tutte queste domande e dubbi legati alla coppia d’attacco da schierare contro la Roma a ‘San Siro’, Montella ha deciso che il suo Milan contro i giallorossi sarebbe stato più pericoloso con l’ex Fiorentina e il portoghese in avanti e con lo spagnolo in panchina. La sfida, terminata con il punteggio di 2-0 in favore della Roma, ha visto sfidarsi due bomber davvero incredibili e implacabili in fase realizzativa: Kalinic e Dzeko.
I due attaccanti hanno provato per tutto il match a rendersi pericolosi cercando di trovare spazi fra le rispettive difese avversarie per sperare di creare corridoi importanti per andare in rete. Ma a vincere questo duello è stato il bosniaco. Allora andiamo a vedere il confronto fra Kalinic e Dzeko in termini di occasioni avute nel corso della gara, movimenti e spunti tattici emersi dalla gara di entrambi a ‘San Siro’ e i numeri fatti registrare sia nel primo che nel secondo tempo.
Gli episodi chiave
Dzeko trova lo spunto vincente nella ripresa
Già al 20’ del primo tempo, Edin Dzeko ha pensato bene che forse cercare di occupare spesso la profondità con la speranza di essere imbeccato da Nainngolan o Florenzi, potesse non bastare. E allora così il bosniaco ha provato a liberare il sinistro dalla distanza che però è finito (deviato) in calcio d’angolo. Ma la prima vera palla gol dell’attaccante giallorosso è arrivata addirittura al 35’ della prima frazione quando Dzeko è riuscito a smarcarsi sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio di punizione messo al centro da destra da Kolarov, colpendo la palla dal secondo palo incrociandolo e mancando di poco lo specchio (forse, a sua volta, era un altro cross in mezzo).
Ma nella seconda frazione la musica non cambia, anzi, ciò che c’è di diverso nella gara di Dzeko, è che il bosniaco è entrato dal tunnel dello spogliatoio nervoso e frustrato dai pochi palloni che gli sono stati recapitati. Risultato? Un cartellino giallo e una ‘guerra insensata’ continua con Bonucci.
Ma al 72’ la svolta del match. Dopo uno strepitoso assolo di Pellegrini, l’ex Sassuolo serve Dzeko al limite dell’area che lasciato solo, con nessuno dei tre difensori del Milan che non hanno accorciato su di lui, ha potuto calciare un tiro potente da fuori area col mancino che si è insaccato alla sinistra di Donnarumma realizzando il gol del momentaneo 1-0.
Kalinc chiuso nella morsa della difesa
Un primo tempo trascorso a fare a sportellate con Fazio e Manolas che gli hanno concesso davvero poco bloccandolo sulla linea della difesa con contrasti e anticipi sempre impeccabili. E così, nella seconda frazione, Nikola Kalinic ha provato a far sentire maggiormente la sua presenza cercando di sfruttare al meglio i buoni spunti e cross sulla fasce di Borini e R.Rodriguez. Ma nonostante la buona volontà, il croato non è mai riuscito a rendersi pericoloso dalle parti di Allison che ha solo potuto osservare tranquillamente i tanti tentativi e la buona volontà dell’ex Fiorentina.
Anzi, nel secondo tempo è Andrè Silva ad aver avuto l’occasione migliore al 60’ quando su un cross forte e basso di R.Rodriguez da sinistra, in spaccata, sul secondo palo, non ha centrato la porta. Al 68’ però Kalinic è bravissimo a girarsi in pochissimo spazio dopo aver raccolto una palla vagante in area di rigore. Il croato si appoggia su Manolas e si gira sul piede sinistro calciando in porta dove però Alisson è bravo a farsi trovare pronto e a bloccare la palla.
I movimenti tattici dei due bomber
Il movimento sulla linea dei difensori di Dzeko
Partiamo dalla premessa che fra Milan e Roma, specie nei primi 45’, lo spettacolo è stata davvero poco. Una partita molto tattica e accorta, interpretata così dai due tecnici che si giocavano davvero tanto in questo delicatissimo confronto. E così abbiamo potuto vedere come il tecnico dei giallorossi abbia dato compiti ben precisi anche ad un bomber come Dzeko. Il bosniaco infatti spesso era costretto a venire incontro ai portatori di palla per favorire di conseguenza lo scarico al centrocampista e l’inserimento dei due esterni per poi tuffarsi al centro dell’area di rigore in attesa di un cross buono.
Tatticamente la gara dell’ex Wolfsburg è stata giocata come al solito in maniera impeccabile e nonostante la grande attenzione messa in campo da Bonucci e Musacchio ha avuto molti spazi per buttarsi e andare all’interno dell’area di rigore e calciare, a volte, anche da fuori. E proprio da uno di questi tiri poi è nato il gol del momentaneo 1-0 giallorosso realizzato dal bosniaco.
La corsa nello spazio del croato
Tanto, tantissimo sacrificio per Kalinic ma anche Andrè Silva. I due, contro la Roma, hanno dovuto faticare davvero tanto per cercare di arrivare davanti ad Allison e rendersi pericolosi. L’ex attaccante della Fiorentina però, nel corso della gara, ci ha fatto vedere alcuni spunti davvero interessanti, soprattutto in chiave tattica. Molto vicino ad Andrè Silva, spesso era proprio il croato a svariare sulla linea dell’area di rigore, a destra e a sinistra, per partecipare all’azione e al giro del pallone manovrato da Biglia e compagni.
Tutto questo per poi lanciarsi al centro dell’area di rigore con un movimento verticale che aveva il solo fine di sperare di impattare una buona palla messa in mezzo da uno fra Borini e R.Rodriguez. Per il resto tanta corsa e spunti tattici che lo vedevano più che altro cercarsi da solo degli spazi lontano dall’asfissiante marcatura attenta di Fazio e Manolas.
I numeri del match
I dati dei primi 45’
Dai dati emersi al termine dei primi 45’, emerge un dato abbastanza palese, ovvero quello relativo al poco spettacolo offerto dalle due squadre. Già, perchè a guardare il numero dei tiri in porta totalizzati dai due bomber di Milan e Roma, possiamo tranquillamente accorgerci che siamo fermi a quota 1 nella casella dei tiri ed appartiene a Dzeko che ha avuto il merito di prendersi la responsabilità di calciare da fuori area al 20’ della prima frazione.
Per il resto poi, tanto lavoro sporco e fatica nel riuscire a trovare gli spazi liberi al centro delle due attente difese. I numeri del primo tempo indicano quindi, sia per Kalinic che per Dzeko, una sorta di equilibrio che li ha visti spesso in attesa di poter avere la possibilità di sfruttare una fiammata improvvisa capace di accendere il match che invece è rimasto bloccato sullo 0-0 per tutta la prima frazione.
I dati del secondo tempo
Secondo tempo inevitabilmente tutto di marca giallorossa e ovviamente con un Edin Dzeko formato monstre. Non c’è stata partita fra i due nella ripresa. Già, perchè i numeri sono sotto gli occhi di tutti. Prima il gol del bosniaco realizzato grazie ad un sinistro terrificante calciato da fuori area e che ha trafitto Donnarumma, poi lo zampino sull’azione che ha portato al raddoppio della Roma con Florenzi.
Per Kalinic invece solo uno spunto, allo scoccare del 60’ con un sinistro pericoloso in area di rigore che ha trovato però prontissimo Alisson che ha agevolmente parato il sinistro del croato.