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Dzeko: “La corsa scudetto? Il Napoli è la più pericolosa e ha Higuain”

Il bosniaco mette i nerazzurri un gradino sotto il Napoli e rivela: “Mancini mi avrebbe voluto anche a Milano.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa succederà all’attacco della Roma quando Edin Dzeko ritroverà la forma migliore? E’ quanto si chiedono i tifosi giallorossi che per ora si godono il primato in Serie A e un reparto offensivo che a suon di gol si è confermato finora il migliore del campionato. Il centravanti bosniaco ha segnato una sola rete, complice anche un infortunio che ne ha condizionato le prestazioni.

La speranza è quella di poter diventare decisivo già a partire dalla prossima delicata sfida contro l’Inter, che l’ex City non considera però fondamentale per il titolo ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport": “Sapevo di essere arrivato in una grande squadra, ma la stagione è ancora lunga. Ciò che conta davvero è di essere primi alla fine. Da questo punto di vista la sfida con l’Inter non è ancora decisiva, anche se la partita è importante. Chi vince prenderebbe fiducia e per questo a perdere non ci penso proprio”.

Lo scudetto? Secondo il bosniaco sono tante le formazioni candidate a lottare fino alla fine, anche se il Napoli , a suo giudizio, è la più pericolosa: “Per lo scudetto? Noi, l’Inter, il Napoli, la Fiorentina e anche la Juve. È sempre una grande squadra e si riprenderà. Tra Napoli e Inter? Il Napoli gioca molto bene. Con un campione come Higuain davanti, se non avrà infortuni è la più pericolosa. Lui e Pjanic adesso sono i più decisivi della Serie A. L’Inter però ha una rosa più lunga e quindi più soluzioni di emergenza”.

Quella contro l’Inter non sarà una gara come tutte le altre per Dzeko che ritroverà da avversario Mancini, con il quale ha vinto un titolo al City: “Abbiamo vinto e passato dei momenti belli. Qualche volta non ho giocato, mi arrabbiavo e lui lo sapeva, ma lui non faceva mai differenze ed è giusto così. Mancini mi avrebbe voluto all’Inter? Sì, è stato prima della fine della stagione, ma non se n’è fatto nulla e ora sto bene qui”.

Il primo obiettivo dell’attaccante è quello di ritrovare il gol, ma il rendimento della Roma non gli mette addosso particolari pressioni: “Non sono contento, per me il gol è importante, ma non mi sento oppresso. La squadra conta di più. Penso che chiunque preferirebbe vedere la Roma vincere e Dzeko restare a un solo goal. Ma i goal arriveranno. E in ogni caso non mi fisso traguardi. Ho sempre segnato e sono sicuro che segnerò anche qui, ma non voglio mettermi una pressione da solo. Sarei disposto a rimanere a secco fino a fine della stagione Vincere il titolo qui non succede da tanto e sarebbe più importante che andare all’Europeo con la Bosnia, con cui ho già fatto il Mondiale. Se perdessimo con l’Irlanda e non andassimo in Francia, in fondo, sarà solo colpa nostra".

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