Dzeko e Manolas arrivano alle mani, il greco: “Mancato di rispetto al nostro inno”
Il battibecco, qualche occhiataccia poi l'accenno di rissa in campo. Protagonisti del siparietto poco edificante sono stati due calciatori della Roma, Dzeko e Manolas, che nella serata di venerdì si sono ritrovati l'uno difronte all'altro nelle rispettive nazionali. L'ex City tra le fila della Bosnia, il difensore con la Grecia: entrambi in campo per il match di qualificazione al prossimo Mondiale di Russia 2018. La gara è terminata a reti inviolate, risultato che va a tutto beneficio degli ellenici (secondi a quota 12 nel girone) e a discapito degli avversari che – fermi a 11 punti – hanno perso un'ottima opportunità di sorpasso. L'andamento dell'incontro non aveva lasciato certo presagire un epilogo del genere, eppure al triplice fischio dell'arbitro gli animi si sono surriscaldati.
La rissa sfiorata
Manolas si volta verso Dzeko e gli mormora qualcosa. L'espressione del viso è eloquente, la mimica dell'attaccante che replica a quelle parole lo è altrettanto. Gli intima di stare zitto, di fare attenzione e gli si avvicina minaccioso fino a quando – col greco visibilmente nervoso – non gli mette una mano sul viso e poi lo spintona. L'episodio scatena il parapiglia, nella ressa vengono coinvolti altri calciatori ma per fortuna tutto dura pochi attimi prima che la situazione potesse degenerare.
Le accuse di Manolas: "Fischi al nostro inno"
Perché Manolas era così nervoso? Il difensore ellenico ha poi spiegato ai microfoni dell'emittente ‘Ekai' che la sua reazione aveva una motivazione precisa: ovvero, la mancanza di rispetto nei confronti della Grecia da parte dei bosniaci al momento dell'esecuzione degli inni nazionali prima del match. "E' vergognoso che accadano certe cose a livello internazionale. Hanno insultato il nostro inno, questo non fa parte del calcio. Invece sembrava una guerra e certe cose andrebbero risolte nei tribunali", è la dura accusa del calciatore romanista.
Precedente a Trigoria
Qualche settimana fa Manolas era stato al centro di un episodio del genere a Trigoria, questa volta attimi di tensione c'erano stati con l'argentino Perotti: Spalletti interruppe l'allenamento e mandò tutti sotto la doccia. Quanto a Dzeko, non è stato da meno: nella gara di andata contro la Grecia venne espulso per un brutto fallo.