Dzeko bomber, la rinascita in 3 mosse
La Roma si gode il ritrovato Edin Dzeko. L'attaccante bosniaco, a segno contro l'Inter domenica scorsa, sembra aver invertito la tendenza a sbagliare sotto porta gol facili, e piano piano si sta riprendendo l'attacco della Roma: lo scorso anno segnò la miseria di otto reti in trentuno gare di campionato, quest'anno è a quota cinque in sette gare. Un'inversione di rotta bella e buona, a cui si aggiunge un altro dato statistico: quaranta tiri in sette gare, che lo rendono anche il calciatore che ha calciato di più in porta in Italia ed Europa.
Del resto, il secondo anno pare essere la sua specialità: al Teplice, in Repubblica Ceca, segnò 3 reti il primo anno, 13 il secondo; al Wolfsburg ne segnò 8 alla prima stagione, che divennero 26 l'anno successivo; stesso discorso al Manchester City, dove furono appena due reti nel primo anno, che divennero 14 nella stagione seguente. E quest'anno il trend sembra ripetersi, per grande gioia dei tifosi giallorossi e di Luciano Spalletti.
Tre i segreti per il boom di Dzeko in giallorosso: il primo è la dieta, con il bosniaco oggi seguito da Guido Rillo, biologo nutrizionista, che ne ha cambiato l'alimentazione trovando il giusto equilibrio tra proteine, carboidrati e grassi. Il secondo è invece merito del lavoro di Spalletti: bastone e carota, sgridate ed elogi, tanto in allenamento quanto in gara. E così il bosniaco pian piano sta mostrando cinismo sotto porta. Il terzo segreto è invece il feeling con i compagni di squadra: un ottimo rapporto con tutti, amicizia forte con De Rossi e Strootman, rapporti cordiali con tutti a Trigoria, dai magazzinieri ai dirigenti. Una tranquillità d'animo che lo ha reso sereno e pronto a pensare solo al campo. E così, a poco alla volta è rinato: la Roma si gode il suo bomber, la zona Champions e la corsa alla Juventus non sembrano più impossibili.
