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Dybala fuori dall’Argentina, il tweet del fratello: “Scelta di dirigenti e giornalisti”

Un post infuocato – poi subito rimosso – dell’entourage della Joya punta l’indice contro il ct Sampaoli. Quasi certo che lo juventino verrà tagliato dalla rosa per il Mondiale: è un ‘doppione’ di Messi e “in questo momento gli pesta i piedi”.
A cura di Maurizio De Santis
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Basta ascoltare le parole del commissario tecnico dell'Argentina, Sampaoli, per capire che al Mondiale in Russia ci sarà poca Joya. Ovvero, che non ci sarà Dybala. Un doppione di Messi, così è stato interpretato lo juventino. Cosa significa? Fino a quando in campo di sarà la Pulce all'ex palermitano – per quanto possa essere bravo e di talento – non resterà che un ruolo di assoluto comprimario, ‘a fare le pulci' tra panchina e tribuna.

Dybala o non lo abbiamo saputo valorizzare oppure lui non si è saputo adattare alla nostra idea di calcio – ha ammesso il selezionatore in conferenza stampa -. Pensavamo che fosse un giocatore top. Eccezion fatta per questa volta, l'abbiamo sempre chiamato in Nazionale, adesso vediamo se c'è qualcuno che sa essere più bravo di lui.

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Se non una bocciatura, quasi. E senza appello, considerato che con la Coppa alle porte è praticamente impossibile che l'allenatore cambi idea. La sortita in conferenza stampa, alla vigilia dell'incontro amichevole contro l'Italia, non è piaciuta alla famiglia del calciatore che su Twitter s'è abbandonata a uno sfogo durissimo (poi subito cancellato, anche se non abbastanza in fretta da consentire a molti utenti di fare screen del post) nei riguardi di tutto l'ambiente albiceleste: "Che amarezza, questa Nazionale è stata costruita dai dirigenti e dai giornalisti", è il messaggio che ha fatto il giro della Rete e che con ogni probabilità segna anche la fine dell'esperienza di Dybala (almeno per questo Mondiale) tra le fila della Seleccion.

La coesistenza con Messi è impossibile, come riscontrato anche nel corso delle gare di qualificazione. A novembre era chiaro che la scelta sarebbe stata solo rimandata di qualche mese e che per la Joya non ci sarebbe stato spazio là davanti. "Sappiamo che in futuro potrà dare molto alla squadra – disse allora Sampaoli -. Sappiamo anche che al momento pesta i piedi a Messi". Insomma, era già tutto scritto: per togliere il posto al cinque volte Pallone d'Oro serve solo fare magie. E Paulo, almeno per adesso, è ‘solo un calciatore normale'.

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