Dybala e quella telefonata a Higuain: “Caro Gonzalo, ti batterò”

Paulo Dybala è l'oro bianconero. Bravo, giovane, di talento. L'uomo giusto per la Juventus nel poter raggiungere uno storico quinto scudetto consecutivo. Napoli e Higuain permettendo. Perché il Pipita non ha nessuna intenzione di cedere il passo né all'amico connazionale né ai rivali juventini. I partenopei hanno un vantaggio importante, due punti, e soprattutto hanno nell'ex Real il trascinatore goleador che fino ad oggi mancava.
Proprio Gonzalo Higuain è entrato nel mirino di Paulo Dybala: la Joya bianconera ha rivelato di sentirsi spesso con il bomber del Napoli, non appena ci sia l'occasione. Soprattutto prima delle partite, quasi fosse un rito scaramantico visto che dopo, entrambi segnano. Sono amici, argentini, entrambi attaccanti di razza e magari in un prossimo futuro si ritroveranno fianco a fianco in Nazionale. Così, la sfida tra Juve e Napoli è anche e soprattutto un testa a testa tra loro due, le bocche da fuoco cui le rispettive squadre si sono affidate per raggiungere gli obiettivi prefissati.
"Io e Gonzalo siamo amici, ci siamo sentiti anche sabato sera, abbiamo parlato un po'. Se gli invidio qualcosa? Magari non ho ancora il suo destro… Lui è fenomenale: si gira e calcia. Questa sarebbe una cosa che devo imparare da lui". Sì perché se la Joya è forte, fortissima, il Pipita è più completo, maturo, all'acme del suo viaggio nel calcio che conta. Una cosa è esplodere in un club che ha subito creduto in te (pagandoti 40 milioni di euro), al debutto. Un'altra è confermare negli anni di saper e poter segnare sempre e comunque, con qualsiasi maglia indossi e in qualsiasi competizione vieni schierato.
Eppure Dybala ha tutto per diventare grande come Higuain. Ci vorrà tempo, perseveranza, quel pizzico di bravura e tanta passione. Tutti elementi che fin qui hanno accompagnato la Joya. Un predestinato del calcio internazionale, amato in patria come in Italia. E paragonato ai più grandi campioni. Come Aguero, Messi, connazionali che hanno scritto e stanno scrivendo la storia del pallone argentino: "Io come Messi? Sarà difficile diventare come lui, mi accontenterei anche solo di assomigliargli un po'. In Argentina mi dicevano ricordavo Aguero nei movimenti".
Non è un caso se Dybala è infatti rientrato nei piani dei migliori club del Vecchio Continente. Tutti lo osservano e molti credono che in un paio di stagioni possa valere ancor più dell'altro baby talento in bianconero, Paul Pogba. Intanto, però, la sfida è in Serie A, all'amico-rivale Higuain. Il resto può aspettare: "Io sono contento qui, sono arrivato da sei mesi e non penso ad andarmene. Oggi più che mai sono contento di quello che sto facendo. Qui mi sento come a Palermo, mi sento molto bene. E a Gonzalo ho detto che quando verrà qui lo batterò".