Dybala e il futuro: “Non so se resto a vita nella Juve. Il sogno? il Pallone d’oro”

E' un momento particolare per la Juventus, uscita sconfitta da Marassi sotto i colpi inesorabili della Sampdoria di Giampaolo perfetta davanti al proprio pubblico. Un 3-2 che pesa tantissimo anche perché arrivato dopo una gara giocata meglio dei blucerchiati, in cui la Juventus aveva anche meritato il vantaggio e in cui si è ritrovata sotto di 3 gol al 90′. Poi l'orgoglio finale, nel recupero firmato dai gol di Higuain e Dybala. Che però non sono bastati per evitare la sconfitta e le polemiche. E nemmeno è bastato lo 0-0 con il Barcellona per mettere in tasca la qualificazione agli ottavi di finale, rinviata agli ultimi 90 minuti in Grecia contro l'Olympiakos. Tra le tante parole dette, fanno molto rumore anche le ultime dichiarazioni della Joya da sempre al centro dell'attenzione sia nel bene che nel male.

Dybala, la Juventus, il mercato

Ritorno al gol

Il gol di Dybala è stato importante per la punta argentina che è ritornata a segnare, peccato non l'abbia fatto anche nella sfida di Champions che ha visto il Barcellona fare visita alla Juventus allo Stadium nel penultimo match della fase a gironi. Tra i protagonisti più attesi c'era proprio la Joya che nell'incontro di andata era stato tra gli assenti ingiustificati della sconfitta al Camp Nou.

Il futuro oltre il bianco e nero

Paulo Dybala è tornato a far parlare di sè per una lunga intervista a ‘France Football', dove ha parlato soprattutto del suo futuro che potrebbe non per forza essere ancora in bianconero. Così come, del resto aveva già accennato in tempi non sospetti, ben conscio delle trame imprevedibili del mercato: "Non so se resterò alla Juventus a vita, di sicuro non me la sento di fare promesse. Non dico nemmeno che questa sarà la mia ultima annata a Torino".

Speculazioni di mercato

Parole che ovviamente hanno fatto subito il giro del mondo aprendo il fianco a nuove indiscrezioni e speculazioni su una possibile frattura in estate tra il club e il giocatore le cui crepe si sono già viste in diverse occasioni con atteggiamenti di Dybala mal sopportati da allenatore e dirigenza. L'obiettivo principale è diventare uno dei più grandi di sempre e per farlo ci vuole un  top team, come il Barcellona ad esempio che lo cerca da tempo.

Pallone d'Oro e Messi

Sfidare Neymar

Ma non solo coppe e scudetti, Dybala i vuole anche realizzare a livello personale: "Io devo lavorare per migliorare e vincere trofei. Una volta davanti ad un falò tra amici abbiamo espresso tutti un desiderio: il mio era proprio vincere il Pallone d'Oro. Ma adesso tifo per Neymar con cui un giorno mi piacerebbe contenderlo. Lui è allo stesso livello di Messi e Ronaldo".

Responsabilità

Infine, uno sguardo a chi lo chiama da tempo "nuovo Messi" riempiendolo di responsabilità: "L'espressione di ‘nuovo Messi' non è deleteria per un calciatore, dipende da come la si prende. Qualcuno non la vive bene, io però sono contento e scendo in campo concentrato per raggiungere i miei obiettivi".