Dunga ‘ufficializza’ Dani Alves: “Alla Juventus può continuare a vincere”
Pjanic dopo Dani Alves, due pezzi da novanta che la Juventus ha incastonato nello scacchiere tattico di Allegri. Il centrocampista bosniaco e il laterale destro brasiliano, due calciatori in grado di elevare il tasso tecnico e tattico della squadra. Il primo s'è praticamente ufficializzato da solo: il botta e risposta con la società sulla paternità della cessione ha spinto il dg Baldissoni a leggere il documento privato nel quale era contenuta la volontà del calciatore di esercitare la clausola a proprio favore e lasciare i giallorossi. Quanto all'ex Barça, a parte le foto sui social network e le conferme arrivate dalla Spagna – oltre all'indiscrezione sulla casa di lusso già comprata a Torino -, ci ha pensato il ct della Seleçao Dunga ad alzare il velo sul trasferimento in Italia.

Non è certo un mistero che Dani Alves indosserà la maglia bianconera ma nemmeno è consuetudine che sia un commissario tecnico a parlare di una trattativa di mercato prima ancora che le parti la rendano ufficiale dopo la firma rituale. "Con la sua mentalità – ha ammesso il tecnico dei verde-oro che stanotte (ore 2.30 italiane) – sono certo che Dani Alves possa fare molto bene alla Juventus. Sta andando in una grande squadra".
La Copa America è un trofeo da conquistare a mani basse. La Seleçao, priva dei calciatori più importanti, non è tra le favorite del torneo ma per Dani Alves è una sorta di antipasto di quel che lo attende in Italia. Dunga, che in Serie A ha giocato, gli avrà già dato i giusti consigli: "Il calcio italiano è molto tattico – ha aggiunto il ct – la maggior parte delle squadre si difendono bene e sono difficili da affrontare".
Questione di mentalità. Quella del difensore brasiliano collima perfettamente con lo spirito della Juventus. "Dani Alves è abituato a vincere con il Barcellona e va in un altro club che lotta sempre per vincere – ha concluso Dunga -. A Torino vogliono fare una squadra forte per vincere la Champions League dopo aver stabilito il dominio in Italia".