video suggerito
video suggerito

Dugarry contro Van Gaal: “Finsi di piangere davanti a lui per lasciare il Barcellona”

Il francese duro contro l’ex-tecnico blaugrana: “Furono sei mesi orribili, volevo solo andare via”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
38 CONDIVISIONI
Immagine

Clamoroso retroscena svelato da Christophe Dugarry: l'ex-centravanti di Bordeaux e Milan ha infatti rivelato che pur di lasciare il Barcellona, dove era arrivato proprio dopo la parentesi in rossonero, non esitò a fingere di piangere davanti all'allora tecnico blaugrana Louis Van Gaal. Lo ha spiegato in un'intervista rilasciata al portale sportivo spagnolo Sport.es, e che ha fatto rapidamente il giro del mondo.

"Andai nell’ufficio di van Gaal e finsi di piangere", ha spiegato Dugarry, "gli dissi che non ne potevo più e volevo andarmene. Lui mi spiegò che aveva fiducia in me, però furono sei mesi orribili. Nello spogliatoio, di fronte a tutti, parlava dei palloni che avevo perso e mi chiedeva spiegazioni". Parole al vetriolo che hanno rivelato, dunque, a distanza di quasi vent'anni, il pessimo rapporto di Dugarry con il tecnico olandese.

Christophe Dugarry, leggenda del Bordeaux, fece parte di quel club girondino che comprendeva anche i futuri campioni del mondo Zinedine Zidane e Bixente Lizarazu. Il punto più alto fu la finale di Coppa UEFA del 1996, quando i girondini si arresero al Bayern Monaco non prima di aver eliminato però tanti top club. Tra questi il Milan, travolto tra le mura amiche per 3-0 (ribaltando così lo 0-2 di San Siro), con una doppietta proprio di Dugarry. L'anno dopo i rossoneri lo portano in Italia per sei miliardi di lire, ma non riesce a sfondare: lascia la Serie A dopo una sola stagione ed appena cinque reti segnate, passando al Barcellona. Ma dopo sei mesi lascia i blaugrana e vola al Marsiglia. Vince un Mondiale con la Francia nel 1998 e l'Europeo nel 2000, poi l'anno dopo rientra al Bordeaux, dopo gioca altre tre stagioni prima di tentare l'avventura in Inghilterra con il Birmingham. Nel 2004 vola in Qatar, dove chiude un anno dopo la carriera da calciatore a trentatré anni.

38 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views