Duelli aerei in Serie A: il Crotone è primo, Napoli unico top club tra i primi cinque
La quarta giornata di Serie A è alle porte. Dopo il turno europeo, saranno tante le squadre vogliose di confermare o riscattare la prova vista in settimana durante le coppe. E allora prepariamoci a viverla attraverso l’analisi di un dato molto caratteristico e curioso. Secondo quanto riportato da Whoscored.com, al momento i top club italiani sembrano essere rimasti leggermente indietro in quanto a duelli aerei vinti in queste prime tre giornate di campionato.
Questa speciale classifica del massimo campionato italiano infatti, annovera fra i primi 5 club della massima categoria calcistica del nostro Paese, solo una ‘grande’, il Napoli. Ma il dato che fa più sorprendere, è quello relativo alle prime posizioni dove spiccano in testa a tutti, squadre che come obiettivo primario per questa stagione, hanno solo quello della salvezza. Vediamo dunque nel dettaglio questa curiosa classifica.
Crotone al comando per duelli aerei
Solo qualche mese fa abbiamo elogiato il lavoro fatto da Nicola che ha portato il Crotone a raggiungere una clamorosa salvezza in Serie A. I meriti di questo risultato, vanno divisi fra calciatori e allenatore, bravi a crederci fino in fondo. La stagione 2017/2018 però, non è cominciata proprio come il finale dell’ultima. Infatti, la squadra calabrese, al momento, ha guadagnato solo un misero punto riuscendo nella straordinaria ‘impresa’ di non realizzare ancora nessun gol ma di subirne 4.
Paradossalmente però, in queste prime giornate, la squadra rossoblù è riuscita nell’impresa di aver totalizzato, a partita, un totale di 36,3 duelli aerei, con in media 16 vinti. Un dato che però mette in luce sì la volontà di Nicola di giocare con palle alte e lunghe alla ricerca delle torri, Budimir e Trotta, ma anche probabilmente di una difficoltà di non riuscire a girare facilmente palla a terra non essendo la rosa composta da calciatori capaci di poter fare questo tipo di gioco. Questo speciale primato però è assicurato anche se non è poi così positivo.
Il Verona di Pecchia è un rebus
E se è vero che il Crotone, pur non avendo realizzato ancora un gol, risulta però essere la squadra con il totale di duelli aerei più alto di tutta la Serie A dopo tre giornate, non si può dire lo stesso dell’Hellas Verona.
La squadra di Pecchia, sempre più in bilico, specie dopo il pesante ko della settimana scorsa subito contro la Fiorentina (0-5), pur non riuscendo a mantenere lo stesso trend dei calabresi, si trova seconda con un totale di 29 duelli aerei a partita, di cui vinti 15 e persi 12.
Anche in questo caso, nonostante un mercato fatto soprattutto di calciatori esperti arrivati alla corte dell’ex secondo di Benitez, come Caceres, Herteaux e Cerci, il gioco palla a terra resta ancora un tabù piuttosto preoccupante. Il lancio a cercare la testa o la spizzata di Pazzini verso gli esterni d’attacco che dovrebbero essere pronti ad inserirsi, resta ancora l’unica soluzione ‘ragionata’ della squadra. Dopo 3 giornate e soprattutto dopo ciò che si è visto in termini di risultati fino ad ora, a Pecchia servirà più di una scossa per salvare la sua squadra e forse..anche la sua panchina.
Cagliari camaleontico al terzo posto
Andato via Borriello, il Cagliari allenato da Rastelli, sembrava poter finalmente giocare un calcio più ragionato senza punti di riferimento in attacco con Farias, Sau e Joao Pedro pronti a svariare davanti alla difesa avversaria senza dare importanti punti di riferimento. Certo, lo stesso trequartista brasiliano, spesso, prova delle soluzioni palla a terra che spesso, come in occasione del gol di Sau, domenica scorsa, nella gara casalinga vinta 1-0 contro il Crotone, possono cogliere di sorpresa la difesa avversaria. Ma purtoppo il difetto della squadra sarda, è quello di non saper chiudere la partita.
Di restare spesso timorosa si portare a casa l’intera posta in palio, con conseguenze a volte disastrose sull’esito del risultato. Questo così provoca spesso lancioni lunghi che partono dalla difesa e che trovano molto spesso, proprio come accaduto domenica scorsa, la testa del nuovo arrivato Pavoletti, utilizzato per spizzate pericolose ai compagni di squadra. Con un totale di 27 duelli aerei a partita, di cui 15 vinti, i ragazzi di Rastelli sono al terzo posto in questa speciale classifica, mentre in Serie A sono fermi a 3 punti proprio dopo la prima vittoria casalinga ottenuta in Sardegna domenica scorsa contro il Crotone dopo i ko esterni contro Juventus e Milan.
Maran e il suo Chievo intelligente
E adesso arrivano invece le note liete. Perchè liete? Ve lo spieghiamo subito. Se da un lato infatti abbiamo potuto assistere alle performance sui duelli aerei delle prime squadre dovute soprattutto ad uno scarso utilizzo del gioco palla a terra con uso ricorrente ai lanci lunghi verso le punte, nel caso del Chievo, quarta classificata, la musica cambia. I duelli aerei totali a partita in queste prime 3 giornate di campionato sono stati 28, di cui 13,7 quelli vinti. Ma come mai questo dato, vi chiederete, se il Chievo non ricorre spesso all’uso del gioco aereo?
I clivensi spesso si affidano infatti quasi sempre alle intuizioni di Birsa. Il gioco aereo è dovuto soprattutto alla capacità dei centrocampisti di Maran di saper vincere i contrasti aerei per poi essere veloci a far ripartire lo sloveno che a sua volta è chiamato ad imbeccare le punte (Inglese e Pucciarelli) negli spazi. Ma non solo. Anche in occasione della gara vinta contro l’Udinese al ‘Friuli’, il gol di Inglese da calcio d’angolo di testa, è stato frutto della bravura di Dainelli e compagni di sapersi imporre col fisico durante le giocate aeree.
Piccoletti ma bravi di testa a Napoli
Nella top 5 ecco arrivare così il primo top club italiano ad essere inserito in questa speciale classifica. Stiamo parlando del Napoli di Maurizio Sarri, reduce dal pesante ko esterno in Champions contro lo Shakthar Donetsk, ma capace di esprimere, forse, il miglior gioco d’Europa palla a terra. Eppure i ragazzi dell’ex tecnico dell’Empoli risultano essere al quinto posto per duelli aerei vinti a partita durante questi primi tre turni di Serie A. Anche in questo caso infatti, il merito va al centrocampo, ma non solo.
Se è vero che fra Allan, Diawara e Hamsik, la capacità di giocare e contrastare palloni aerei è notevole, è vero anche che i tanti tagli di Callejon verso la porta avversaria, spesso avvengono proprio grazie alla capacità dello spagnolo di vincere duelli aerei di testa per finalizzare l’azione schiacciando la palla in rete. Ultimo esempio, il gol del momentaneo 1-0 realizzato a Bologna nell’ultimo turno di campionato giocato dai partenopei. Ma gli azzurri sono anche in grado di far valere la loro fisicità in attacco quando Sarri decide di schierare Milik in attacco, praticamente un vero specialista nel proteggere palla e colpire di testa grazie al suo fisico importante.