Dudek confessa: il Papa mi aiutò a battere il Milan nella finale di Champions League
Dietro alle grandi imprese, spesso e volentieri, si cela la forza scaturita da una fede incrollabile, che porta l'uomo a compiere imprese che, in condizioni normale, gli sarebbero impedite. Jerzy Dudek, secondo portiere del Real Madrid ed ex-portiere del Liverpool campione d'Europa nel 2005, ha deciso di svelare al mondo intero un particolare retroscena sulla gloriosa vittoria della sua squadra ai rigori contro il Milan.
Sembrerebbe che dietro alle grandi parate di Dudek ci sia stata la forza della religione: «Se per Maradona a Messico '86 si parlò di Mano de Dios, io posso dire che in quel momento non era la mia mano a opporsi a Shevchenko, ma un'altra ben più importante della mia.» La mano a cui si riferisce Dudek sarebbe nientedimeno che quella del Papa Woytjla, che il giocatore ha incontrato nel 2005 proprio nei giorni antecedenti alla finale: «Gli regalai la maglia di portiere e i guantoni della nazionale polacca, proprio perché da giovane anche lui era un portiere. Lessi un suo libro poche ore prima della finale di Istanbul e mi ispirò moltissimo. Quella mano era la sua e io lo pensai subito. Questo è un momento tuo, dissi rivolgendomi al cielo».
Sarà possibile ascoltare le dichiarazioni di Dudek alla trasmissione "La tribù del Calcio", in onda domani sera su Premium Calcio alle ore 21:00.