Drogba: “Addio Chelsea, è stato bello”
Didier Drogba dirà addio al Chelsea, questa volta in maniera definitiva. Vi tornerà, un giorno, ma non da calciatore. A 37 anni l'attaccante della Costa d'Avorio, che ha ritagliato un posto speciale nel cuore dei tifosi dello Stamford Bridge, ha annunciato la chiusura della sua avventura in Blues attraverso il sito ufficiale. L'età anagrafica non conta, nemmeno è questione di stimoli: semplicemente, vuole ancora giocare e spendere spiccioli di carriera prima di appendere le scarpette al chiodo. Non adesso, non ancora.
Non è il suo momento, ha ancora qualche ‘sfizio' da farsi passare e lo ripete nel messaggio postato sulla propria bacheca: "Vorrei poter giocare almeno un'altra stagione e capisco anche che per farlo di più devo andare in un altro club – ha ammesso l'ex Galatasaray -. A Londra sanno tutti quanto sia attaccato a questa maglia e a questo club, ai tifosi. Spero che in futuro possa tornare qua, magari con un altro ruolo".
José Mourinho, suo grande estimatore, è stata la persona alla quale ha confidato per primo quale siano i suoi programmi. Un abbraccio, una stretta di mano e poi l'ultima passerella contro il Sunderland per il campione che ha saputo regalare gol ed emozioni al popolo londinese del Chelsea. Nel 2012 ci fu il primo distacco: ripose la casacca (e con essa i ricordi) nel borsone, dopo essere stato protagonista del trionfo in Champions League, la classica ciliegina sulla torta dopo otto stagioni ad alto livello. Drogba è ai saluti: 7 gol in Premier quest'anno (104 quelli totali, 164 considerando anche le coppe), quarto titolo personale in Inghilterra, 3 Coppe di Lega, 2 Community Shield, 4 Coppe d'Inghilterra, 1 Champions League, capocannoniere in Premier per due stagioni (2006/2007, 20 gol – 2009/2010, 29 gol)… tanto basta per dirsi addio con qualche lacrima e tanta soddisfazione. Good luck, Drogba. La standing ovation dello Stamford Bridge è tutta per te.
