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Draxler snobba la Juve: “Ho scelto il Wolfsburg perché posso crescere di più”

Draxler, inseguito a lungo dalla Juventus, oggi è stato presentato ufficialmente dal Wolfsburg, che ha sborsato 36 milioni per prelevarlo dallo Schalke.
A cura di Alessio Morra
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Per un paio di mesi Julian Draxler è stato il principale obiettivo di mercato della Juventus, che in un paio di momenti è stata vicinissima all’acquisto del calciatore tedesco con i più alti margini di miglioramento. Il procuratore del ‘Golden Boy’ che ha firmato con il Wolfsburg in più di un’occasione lo scorso luglio disse che l’accordo con i bianconeri era praticamente concluso, ma negli ultimi giorni del mercato Draxler ha accettato la super offerta del Wolfsburg, con cui il ventiduenne giocherà la Champions League. I verdi hanno convinto lo Schalke con 36 milioni di euro e hanno così sostituito De Bruyne e Perisic, rispettivamente ceduti al City e all’Inter. Oggi il calciatore tedesco è stato presentato alla stampa e ai suoi nuovi tifosi. In conferenza stampa si è parlato anche dalla Juventus: “Sono rimasto in Germania perché penso che posso crescere di più, posso sviluppare meglio le mie attitudini, rispetto all’Italia. La Bundesliga è un ambiente che già conosco”.

Come insegna la prassi dei giorni nostri Draxler ha fatto una sviolinata al suo vecchio club: “Ho lasciato lo Schalke perché avevo voglia di cambiare aria. Lo Schalke sarà sempre la mia casa e il club che resterà nel mio cuore. Devo ancora adattarmi, improvvisamente è tutto verde invece che blu.”, e si è detto rammaricato di non trovare nel Wolfsburg il belga De Bruyne, ceduto per oltre settanta milioni di euro al Manchester City: “Mi dispiace solo di non aver trovato qui De Bruyne, sarebbe stato bello giocare con lui”.

Il sì di Draxler al Wolfsburg ha fatto arrabbiare tantissimo i tifosi della Juventus, che sui Social Network nei giorni scorsi hanno riempito di insulti e di frasi velenose le bacheche del calciatore tedesco. Draxler è stato definito un traditore ed è stato nientemeno paragonato ai calciatori che lasciarono la Juventus nell’estate 2006, quando i bianconeri dopo lo scandalo di Calciopoli furono retrocessi in Serie B.

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