Dragovic vede solo l’Inter: rifiutati i milioni della Dinamo Kiev

Quando il denaro non è tutto. Almeno in giovane età quando l'ambizione e la voglia di emergere non conoscono pari. Come è accaduto al giovane talento austriaco Aleksandar Dragovic che avrebbe rifiutato l'offerta milionaria della Dinamo Kiev perchè nella testa ha solamente un chiodo fisso: l'Inter.  Da quando i nerazzurri hanno confermato il proprio interesse per il difensore di origini slave, Dragovic ha dato subito la propria incondizionata disponibilità: "Il nerazzurro sarebbe un sogno". Quindi tutto fatto? No, perchè il prezzo del cartellino è molto alto e per avere i soldi a disposizione per pagare il 22enne e il Basilea bisogna risistemare la difesa.

Ranocchia è l'ago della bilancia – L'operazione Dragovic costerebbe attorno ai 14 milioni di euro: 8 vanno al Basilea, gli altri per l'ingaggio del giocatore per cui è pronto un quinquennale da 1,1 milioni di euro. Non cosa da poco e soprattutto un problema per l'attuale situazione economica nerazzurra. Così, Moratti è costretto a vendere e sfoltire la rosa in difesa. Non solo per le richieste di Mazzarri (che vuole un gruppo di non più di 23-24 giocatori) ma anche per questioni di equilibri. Bisogna così piazzare il recalcitrante Silvestre che ha già rifiutato Parma e sul quale si sta lavorando per avere qualche club disponibile in sud America. E poi decidere se vendere Chivu o Ranocchia. Il primo oramai sul rettilineo d'arrivo per problemi fisici ed età, il secondo per un'ottima quotazione di mercato (dove si richiederebbero almeno 15 milioni, guarda caso quelli che serviono per Dragovic).

Il gran rifiuto – Attualmente la situazione è congelata. Il giocatore è pronto ad arrivare, il Basilea ha già dato l'ok per il trasferimento ma non ha più intenzione di attendere. Dragovic così è tornato sul mercato e la Dinamo Kiev ha provato il colpo grosso offrendo al giocatore un ingaggio raddoppiato (2,2 milioni a stagione) per 5 anni. Dandone 9 (uno in più dell'Inter) al club svizzero. Un'offerta irrinunciabile, ma non per il giovane giocatore che ha declinato l'invito: "La Dinamo è stata quella che mi ha cercato con più insistenza e ha messo sul tavolo cifre importanti, ma in questa fase della mia carriera ci sono cose più importanti"