Dopo Zanetti, si ritirano anche Veron e Recoba

Sipario nerazzurro. Calato a San Siro, per l'addio di Javier Zanetti davanti al proprio pubblico. Calato in Argentina sulla carriera di altri due protagonisti della storia nerazzurra ma volati in patria dopo anni di battaglie in Serie A: Sebastian Veron e Alvaro Recoba, nel firmamento interista brillano anche le loro stelle. Le stelle sudamericane ‘che non avevano la genialità di Schiaffino' ma la classe sì. Ed era anche tanta. Cala il sipario alla ‘brujita' dove, a margine della vittoria per 3-0 sul San Lorenzo, la torcida dell'Estudiantes ha tributato la standing ovation al campione che nel 2011 mantenne la promessa e conquistò la Copa Libertadores. Aveva pensato al ritiro nel 2012, poi cambiò idea: il richiamo del campo fu più forte allora. Adesso, però, è finita sul serio: "Chiudo la mia carriera molto contento, non posso chiedere di più. Ho sempre tentato di dare tutto, e spero che i tifosi mi ricordino per questo". Ultima giornata di campionato, poi anche Veron appenderà le scarpette al chiodo.

Recoba, Heinze, Riquelme. Una generazione sul viale del tramonto ma il finale è tutt'altro che ‘triste e solitario'. Il ‘Chino' ha indossato per l'ultima volta davanti al pubblico del Nacional (il suo club) la maglia da titolare: ha messo lo zampino nel 3-0 al Miramar e detto addio dopo aver giocato una ventina di minuti nella penultima sfida di campionato. Applausi anche per lui. Il triplice fischio dell'arbitro arriverà tra una settimana anche per l'ex difensore della Roma Gabriel Heinze. Intanto, la gente del Newell's Old Boys ha avuto affetto per il calciatore protagonista anche nel 4-2 contro l'All Boys. A 35 anni sta per calare il sipario anche per Riquelm, leggenda del Boca. Un bellissimo tramonto, laddove il cielo e il mare si confondono nel colorato abbraccio della carriera.