Dopo la Bundesliga anche la Liga dice basta al ‘Monday Night’
No, il calcio spalmato durante la settimana non piace ai tifosi e al di là degli introiti che le società percepiscono in accordo con le varie Leghe per giocare in giorni e in fasce orarie che permettono la massima visibilità. Così, dopo la Germania anche la Spagna cavalca il malumore degli appassionati che stanno contestando da sempre il "Monday Night" l'appuntamento del lunedì sera mutuato dalla tradizione inglese. Che dalla prossima stagione verrà abolito sia in Bundesliga che in Liga.
Un deciso e preciso passo indietro contro il calcio 2.0 che non guarda in faccio a nessuno se non alla spartizione dei proventi televisivi, davanti ai quali tutti – tifosi in primis – devono inchinarsi: "Niente più partite al lunedì" è stato l'annuncio che è arrivato direttamente da Luis Rubiales, il presidente della Federcalcio spagnola. "A partire dalla prossima stagione, la Liga si giocherà al sabato e alla domenica. Vediamo cosa fare per i venerdì, se si arriva a un accordo che va bene per tutti. Gli affari sono importanti ma contano più i tifosi"
La protesta in Bundesliga
Rubiales, sensibile alle tante proteste sui posticipi del lunedì che potrebbero essere ricollocati alle 14 di domenica, si è così esposto in modo ufficiale. Ma non è una novità. In Spagna, come in Germania, ci sono state diverse proteste contro i posticipi del lunedì sera, che si scontrano contro una tradizione lontanissima da quella anglosassone, dalla quale è stata prelevata l'idea.
In Italia si va avanti
Anche in Italia, non si è soddisfatti dell'esito dello ‘spezzatino' calcistico anche se al momento Lega e Figc vanno a braccetto senza lamenti particolari. Il fastidio dei tifosi della Serie A è ancora debole rispetto ai guadagni e ai vantaggi che i club riescono ad ottenere, al di là dei numeri scarsi di spettatori allo stadio – ma questo accade anche durante il weekend tranne qualche eccezione.