Dopo Gigio, gli hacker attaccano un altro milanista: Romagnoli

"Il tuo profilo Instagram è molto interessante" canta Rovazzi in uno dei suoi tormentoni del 2017, ma sicuramente non si riferiva all'account ufficiale di Alessio Romagnoli, difensore del Milan e della Nazionale Under21, che si è visto oggi pomeriggio attaccare il proprio profilo sul social, da parte di Hacker arabi. Scritte strane, immagini che nulla hanno a che vedere con ciò che pubblica da sempre il giovane difensore e poi l'avviso a tutti i suoi fan da parte dello stesso Romagnoli utilizzando altri social network. Fino alla vittoria finale, con gli hacker sconfitti e il ripristino del proprio account con tanto di post che ne certifica la riconquista della ‘finestra' virtuale cui i giocatori non rinunciano più.
Da Gigio ad Alessio – Al suo compagno di club e di nazionale ‘Gigio' Donnarumma era andata molto meglio. Gli hacker erano entrati nel profilo del portiere solamente per scrivere un post di incondizionato amore verso il Milan. Insomma, più che hacker veri e propri saranno stati dei tifosi rossoneri che hanno giocato l'ultima carta utile per sperare di trattenere il giovane talento. Che però, davanti a tanto, aveva chiuso il proprio profilo denunciando l'oltraggio.
Attacco e risposta – Ad Alessio Romagnoli è stato hackerato l'accout da veri e propri professionisti del web. Nessun messaggio d'amore o contenuti da dover smentire, ma scritte arabe e foto che nulla hanno a che vedere con il difensore del Milan. Il centrale del Milan e della Nazionale ha spiegato su Facebook di essere stato vittima di un attacco hacker su Instagram: "Tutto ciò che vedete non mi riguarda" ha scritto il giocatore prima che la situazione tornasse alla normalità.
"Hacker sconfitti" ha poi postato l'ex romanista dopo qualche ora, una volta tornato in possesso della propria pagina, ripulita e sistemata. Tutto rigorosamente via social, scrivendo da un profilo all'altro per non lasciare spaesati e soli i fan e i propri follower. Fino alla prossima intrusione online da parte di sconosciuti che sembrano aver scelto i calciatori come vittime preferite per le proprie fraudolenze.