Dopo CR7 ecco AS9, il Portogallo ha trovato il suo bomber
Cristiano Ronaldo ha trovato, finalmente, un partner d'attacco anche in nazionale? Da quello che abbiamo visto nelle prime gare di qualificazione al Mondiale 2018 potrebbe sembrare. André Silva è l'uomo più chiacchierato delle ultime ore in Portogallo. "È un sogno che si avvera. Penso solo a mettere la palla in rete", ha confessato l'attaccante del Porto dopo la sua tripletta nella vittoria contro le Isole Fær Øer per 6-0. A 20 anni, la punta di Baguim do Monte è entrata come un ciclone nella Seleçao: dal suo debutto contro Gibilterra nel mese di settembre ha realizzato quattro gol in quattro partite.

La prima rete è arrivata nella vittoria contro Andorra mentre le altre tre realizzazioni sono arrivate ieri sera contro le Isole Fær Øer. Dal suo debutto solo Cristiano Ronaldo ha messo a segno più goal (cinque per la punta del Real Madrid e quattro per quella del Porto) ma André Silva supera il suo capitano per reti nelle prime quattro partite con la nazionale.
Che giocatore è André Silva?
Questo classe '95 ha iniziato a giocare nelle giovanili del Boavista ma è passato al Porto. Nel club dei Dragoes è stato promosso in prima squadra dopo i 14 goal realizzati in seconda divisione nell'annata precedente e l'impatto col botto nel finale dell'ultima stagione, con 3 reti e 2 assist tra campionato e Coppa di Portogallo, in cui spicca la rovesciata nella finale della coppa nazionale contro il Braga. Si tratta di una prima punta ben strutturata dal punto di vista fisico ma, allo stesso tempo, è dotato di un'agilità nell'aggredire gli spazi e riesce ad essere nel posto giusto quasi sempre. Il fiuto per il goal è una dote, non lo trovi da nessuna parte e non lo può insegnare nessuno.
André Silva fa già parte della storia di Porto: contro le Isole Fær Øer è diventato il primo giocatore dei Dragoes a fare tre gol in una partita ufficiale con la maglia della nazionale portoghese e ha eguagliato il record di Valdemar Mota, che ne realizzò tre reti contro l'Italia in un match di preparazione per i Giochi Olimpici di Amsterdam nel 1928. Il 18 sulla schiena di André Silva è la somma magica ma, allo stesso tempo, difficile da trovare in Portogallo, ovvero quel numero 9 che è sempre mancato nella storia lusitana dai tempi di Eusebio fino a oggi. Sarà la volta buona?