Dopo Carobbio, Masiello: i pentiti aumentano, nel mirino nuove partite truccate
E' una settimana caldissima dal punto di vista degli interrogatori e delle dichiarazioni attorno al calcioscommesse. Le procure fremono, oltre a quella di Cremona, di Napoli e di Roma c'è in gioco anche quella di Genova che prevede a breve nuovi tsunami attorno al derby Genoa-Sampdoria.
Intanto, dopo il ‘pentimento' tutto da confermare di Filippo Carobbio, sembra aver svuotato l'intero ‘sacco' anche Andrea Masiello, l'altro grande imputato di un altro derby combinato: Bari-Lecce, con i ‘galletti' già retrocessi che avrebbero ‘venduto' la gara in cui lo stesso Masiello fu autore di un goffissimo autogol entrato oramai nell'immaginario collettivo come l'emblema dell'inchiesta ‘New Last Bet'.
Andrea Masiello ha deciso di collaborare con la Procura federale – Ieri, 10 luglio, è avvenuto un interrogatorio fiume per l'ex Bari che ha iniziato a parlare intorno alle 16 ed è proseguito fino a notte inoltrata, oltre la mezzanotte. Masiello è stato preceduto dall'altro grande pentito, Filippo Carobbio che è stato anche lui 6 ore davanti agli investigatori federali. L'accusatore, tra gli altri, dell'allenatore della Juventus Conte, non ha rilasciato dichiarazioni all'uscita, ma la sensazione diffusa è che non si sia mosso dalla sua tesi accusatoria.
L'ex calciatore del Siena era già interrogato per sette ore e mezza lo scorso 29 febbraio e squalificato per 20 mesi dopo il patteggiamento dell'ultimo processo. Ieri dovrebbe aver confermato tutte le accuse mosse nei confronti di Antonio Conte sulle partite Novara-Siena 2-2 del 30 aprile 2011 ("Lo stesso Conte ci rappresentò che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l'accordo con il Novara per il pareggio") e AlbinoLeffe-Siena 1-0 del 29 maggio 2011 ("Fummo tutti d'accordo, squadra e allenatore, di lasciare il risultato all'AlbinoLeffe").
Inoltre, Carobbio ha dovuto soprattutto spiegare quanto dichiarato ai magistrati di Cremona sulla partita Siena-Varese 5-0 del 21 maggio 2011: "Ferdinando Coppola – si legge nel verbale di Carobbio del 29 febbraio – entro' negli spogliatoi sbiancato in volto rappresentandoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente Mezzaroma che gli aveva chiesto se c'era la possibilità di perdere la partita. In seguito ho appreso da Stellini che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico".
Interrogatorio fiume, novità in arrivo – L'altro pentito Andrea Masiello è stato chiamato per confermare le tentate combine delle partite Udinese-Bari 3-3 del 9 del maggio 2010 e soprattutto delle gare contro Lecce, Cesena e Bologna della stagione 2010-11. "Non pensavo sapesse tutte queste cose", è quanto filtrato in tarda serata dal palazzo federale dopo una pausa dell'interrogatorio per la cena. Masiello starebbe infatti fornendo elementi nuovi all'inchiesta, con novità ulteriori rispetto a quanto dichiarato ai Pm.
Una ‘conferma' pesantissima che pone l'ex giocatore del Bari come una figura sempre più centrale all'interno dell'inchiesta che promette nuovi sviluppi anche su altri filoni fino a questo momento tenuti in second'ordine per chiarire l'accaduto su quanto già è in mano agli inquirenti di Palazzi.
Qualcosa d’interessante dovrebbe uscire. Non escludo che ci siano altre gare combinate al momento a noi oscure. Anche di A
Sono le nuove dichiarazioni di qualche giorno fa del padre dell'inchiesta, il procuratore di Cremona Di Martino che ha alleggerito il proprio lavoro dando elementi importanti alle altre Procure, anche quella di Genova dalla quale sta nascendo un nuovo ‘filone' di indagine che dovrebbe coinvolgere altri tesserati e club.
‘New Last bet‘ è dopotutto qualcosa di di irripetibile e il polverone alzatosi potrebbe permettere di sperare che per qualche stagione le cose si calmeranno e torneranno vicine alla normalità. Dopotutto è stata spezzata, almeno in parte, la piaga più profonda, l'omertà. Certo, si potrebbero inasprire le pene. Anche a livello penale: la frode sportiva è poco cosa rispetto a quello che c’è dietro e non permette indagini sempre adeguate. Se è una priorità di tutti evitare nuovi scandali, allora una volta chiuso questo capitolo è necessario cambiare un po’ le regole e cercare di arginare il fenomeno, altrimenti la criminalità avrebbe di nuovo campo libero, superato il periodo ‘cuscinetto' per far calmare le acque.
Se continuo a svuotare il mare con un cucchiaio? Ci sono almeno un paio di situazioni che meritano approfondimenti. Tra qualche mese, però, farò delle scelte: definire le posizioni chiare, vedere se qualcuno patteggia, chiedere dei rinvii a giudizio. E credo ci sia spazio anche per delle archiviazioni: alcuni indagati hanno un quadro difficile da dimostrare. E comunque non escludo altri colpi di scena. Ci sono due o tre piste interessanti
Il mare e il cucchiaino – A parlare è ancora Di Martino che attende che vengano chiarite posizioni di tesserati importanti, i nomi ‘caldi' come quelli di Antonio Conte, dei giocatori di Genoa e Sampdoria, della proprietà del Siena e di altre società di ‘seconda fascia'. A dire il vero la posizione di Antonio Conte non è dellepiù pericolanti: dal punto di vista penale è una questione marginale, finora infatti sarebbe impossibile dimostrare un reato associativo peril semplice fatto che non ci sono movimenti di soldi.
Quanto alla frode sportiva, poi, siamo su un piano ipotetico, mentre c’è di mezzo una possibile omessa denuncia di massa per la sfida di Novara-Siena. Sull’altra sfida AlbinoLeffe-Siena la procura della Figc sembra avere più riscontri, ma sono funzionali a Stefano Palazzi che sta valutando anche le tesi difensive del tecnico bianconero.
Lo scenario è inquietante – C’è molto materiale che riguarda Genoa-Siena e naturalmente sulla presunta colletta dei giocatori della Samp per il derby. E poi bisogna capire i rapporti tra il presidente dei rossoblù Preziosi e alcuni indagati, attraverso intercettazioni telefoniche prima e dopo la vicenda degli ultrà (proprio contro il Siena, società pesantementecoinvolta dagi pentiti..) che resta di una gravità inaudita.
E siccome anche a Bari è accaduta una cosa simile, con le minacce a Gillet e i tentativi di costrizione ad illeciti sportivi, forse i club dovrebbero fare di tutto per affrancarsi da certa gente che vuole il male del calcio.
Intanto ecco il calendario delle audizioni, aggiornato
Ieri, 10 luglio: interrogati Filippo Carobbio (calciatore del Siena), Andrea Masiello (calciatore dell’Atalanta), Nicola De Tullio, Giovanni Carella e Aldo Guarino.
Oggi 11 luglio: Roberto Bagalini (associato Aia), Stefano Bagalini (calciatore della Fermana), Ferdinando Coppola (calciatore del Milan), Daniele Sebastiani (presidente del Delfino Pescara), Marco Turati (calciatore svincolato)
12 luglio: Massimo Mezzaroma (presidente del Siena), Gianfranco Parlato (allenatore).
13 luglio: Piero Camilli (presidente del Grosseto), Esmael Angelo Junior Da Costa (calciatore delal Sampdoria), Antonio Conte (allenatore della Juventus), Fabio Giacobbe.
16 luglio: Leonardo Bonucci (calciatore della Juventus), Matteo Gianello (calciatore del Villafranca Veronese), Andrea Ranocchia (calciatore dell’Inter), Domenico Criscito (calciatore dello Zenit San Pietroburgo), Vinicio Eduards Marte Espinal (calciatore della Pro Vercelli), David Dei (preparatore dei portieri del Portogruaro), Davis Curiale (calciatore del Grosseto), Aniello Cutolo (calciatore del Padova).
18 luglio: Stefano Marchetti (direttore sportivo del Cittadella), Cristian Altinier (calciatore del Benevento), Andrea Agostinelli (allenatore svincolato).