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Doping, Luca Mazzoni squalificato per 4 anni

Luca Mazzoni è stato squalificato per quattro anni. L’esperto portiere rimasto svincolato dopo la conclusione della sua ultima avventura con il Livorno è stato punito in maniera durissima dalla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping per essere stato trovato positivo alla Benzoilecgonina-Ecgonina nel corso di un controllo effettuato lo scorso febbraio al termine del match tra la squadra toscana e il Lecce, disputato al Via del Mare.
A cura di Marco Beltrami
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Luca Mazzoni è stato squalificato per quattro anni. L'esperto portiere rimasto svincolato dopo la conclusione della sua ultima avventura con il Livorno è stato punito in maniera durissima dalla Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping per essere stato trovato positivo alla Benzoilecgonina-Ecgonina nel corso di un controllo effettuato lo scorso febbraio al termine del match tra la squadra toscana e il Lecce, disputato al Via del Mare.

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Doping, 4 anni di squalifica per Luca Mazzoni

E arrivato il pesantissimo verdetto della Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping nei confronti del portiere classe 1984 Luca Mazzoni. Quest'ultimo svincolato da fine giugno e trovato positivo alla Benzoilecgonina-Ecgonina nel corso di un controllo antidoping di NadoItalia al termine della sfida tra il Livorno (squadra in cui militava) ed il Lecce dello scorso 17 febbraio, è stato punito con 4 anni di squalifica. Inizialmente sospeso in via cautelare, Luca Mazzoni dovrà ora osservare uno stop lunghissimo che decorrerà da oggi, 23 luglio, sino al al 22 aprile 2023. Inoltre il portiere è stato condannato anche al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in 378 euro.

La carriera di Luca Mazzoni, positivo all'antidoping dopo Lecce-Livorno

La squalifica di 4 anni rischia seriamente di compromettere in maniera definitiva la carriera di Mazzoni, già classe 1984. Una tegola per un portiere che avrebbe voluto proseguire nella sua avventura professionista, dopo aver vissuto tantissime stagioni nella sua Livorno. Con il club labronico infatti l'estremo difensore ha esordito tra i big e nonostante i prestiti a Pavia, Lecco Arezzo e Padova, e l’esperienza alla Ternana. Alla fine però Mazzoni è tornato sempre a Livorno dove ha poi difeso con continuità i pali della squadra dal 2016 fino a marzo quando è stato sospeso. Decisivo dunque il controllo nel match Lecce-Livorno svoltosi in terra salentina lo scorso 17 febbraio, dopo che Mazzoni era sceso in campo da titolare uscendo però al termine della prima frazione. 

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