Doping, inchiesta FIFA sulla Russia del Mondiale 2014

Lo scandalo doping ed il relativo "sistema di copertura" scoperto dalla Wada nel 2016 si estende ora anche alla Nazionale di calcio della Russia. Secondo un'inchiesta del quotidiano britannico Daily Mail infatti, tutti i 23 giocatori russi che presero parte al Mondiale di Brasile 2014 sarebbero sotto inchiesta dalla FIFA per doping, assieme ad altri undici calciatori professionisti. Di questi, quattro sono ancora nel giro della Nazionale e si tratta di Maksim Kanunnikov (Rubin Kazan), Denis Glushakov (Spartak Mosca), Igor Akinfeev (CSKA Mosca) ed Aleksandr Samedov (Lokomotiv Mosca). Uno scandalo, quello delle presunte coperture "di stato" scoperto dalla Wada lo scorso anno, che dunque continua ad alimentare polemiche. Il coinvolgimento dei calciatori, in ogni caso, non è stato ancora reso noto dalla FIFA stessa, anche se le rivelazioni del Daily Mail sembrano arrivare da fonti certe. Ora si dovrà capire se questo possa influenzare, anche se appare improbabile, l'assegnazione del Mondiale 2018 alla Russia.

Un Mondiale da dimenticare. Non che la Russia del 2014 si fosse resa protagonista di una grande epopea, anzi. In tre partite, la squadra all'epoca allenata da Fabio Capello non ne vinse nessuna, ottenendo appena due punti frutto dei pareggi contro Corea del Sud ed Algeria (entrambe per 1-1), intervallate dalla sconfitta contro il Belgio (1-0), uscendo così dai Mondiali nella fase a gironi. Risultati che furono poi anche peggiori ad Euro 2016, dove la Russia è "riuscita" nell'impresa di fare l'ultimo posto nel girone con un solo punto frutto del pari contro l'Inghilterra (1-1) e di due sconfitte contro Slovacchia (2-1) e Galles (3-0). Fino alla Confederations Cup di quest'anno organizzata in casa dove, tanto per cambiare, la Russia non ha superato i gironi: due sconfitte (1-0 contro il Portogallo, 2-1 contro il Messico) ed una vittoria (2-0 alla Nuova Zelanda).