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Dopa la squalifica, Gattuso si confessa alle Iene: insultato da Jordan

Il centrocampista del Milan ha anche sdrammatizzato dopo la testata al vice allenatore del Tottenham.
A cura di Gianni Monaco
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Quattro giornate di squalifica a Gattuso per la testata a Jordan, alla fine di Milan-Tottenham. Per il calabrese la Champions League 2011 potrebbe già essere finita eppure lui trova modo per sdrammatizzare l'accaduto.

Alle Iene, programma satirico in onda su Italia 1 in onda domani sera, il centrocampista rossonero ha raccontato il perché della testata al vice allenatore degli inglesi: "Gridava e diceva ‘questa non è una piscina' in riferimento al fallo su Thiago Silva. Il mio motto è ‘portare rispetto a chi porta rispetto'. Buono sì ma scemo no. In questi anni non ho fatto male a nessuno e dopo la partita sono andato da Jordan e lui si è tolto gli occhiali con un gesto di sfida, gridando ‘fuck fuck'".

Che Jordan non fosse un santo se ne erano accorti parecchi tifosi del Milan, peccato che la stampa inglese e quella italiana lo abbiano già aggiunto all'elenco dei martiri.

A Le Iene, Gattuso ha scherzato anche su Ibra e Pato, che si sono tenuti lontani dalla rissa finale: "Al ritorno volevo esserci, ma mi hanno consigliato di no. A Londra sono in 37mila, sai come sarei tornato gonfio a Milano. Avrei preso 37mila schiaffi – racconta Gattuso -. Come mai Ibrahimovic non è intervenuto? Meno male, altrimenti ora eravamo ancora lì. Pato subito negli spogliatoi? Sì – ha detto Gattuso ridendo – si è andato a chiudere in bagno".

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