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Donnarumma, la Curva del Milan: “Raiola un mercante, Gigio i baci alla maglia non bastano…”

La Curva sud attraverso un comunicato ha detto la sua sul caso Donnarumma e la situazione legata al rinnovo: “Stiamo parlando di un fenomeno ma pur sempre di giovanissima età, che in mano ad un procuratore senza scrupoli, sta trovandosi in una situazione che sta innervosendo e non poco società e tifosi del Milan”.
A cura di Marco Beltrami
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Il “caso Donnarumma” ha fatto perdere la pazienza ai tifosi del Milan. La Curva Sud Milano, attraverso il proprio sito ufficiale ha deciso di dire la sua sulla situazione legata al rinnovo del portiere attualmente in stand by. I tentennamenti del portiere che insieme con il suo agente ha preso tempo, nonostante la volontà di chiudere la questione in tempi brevi da parte del club non è piaciuta alla curva.

Il caso Donnarumma

I tifosi hanno puntato il dito soprattutto contro Mino Raiola, definito un “personaggio senza scrupoli”: “Scriviamo queste righe, nostro malgrado, perché riteniamo folle la situazione venutasi a creare con il “caso Donnarumma”. Stiamo parlando di un fenomeno ma pur sempre di giovanissima età, che in mano ad un procuratore senza scrupoli, sta trovandosi in una situazione che sta innervosendo e non poco società e tifosi del Milan. E’ incredibile come un personaggio possa fare tutto questo tenendo in scacco la società Milan e in parte anche un ragazzo di 18 anni che passa dal baciare la maglia ogni domenica a essere oggetto di discussione, inevitabilmente, dato che sembra un battere cassa fine a se stesso, quello che sta avvenendo”.

Il "mercante" Raiola

Donnarumma dal canto suo ha sempre ribadito la sua volontà di rimanere al Milan, ma è arrivato il momento di formalizzare il tutto con buona pace di quello che nella curva viene considerato un “mercante”: "La volontà del giocatore deve avere un peso, la volontà delle società anche, non è possibile che certi personaggi possano non avere scrupoli, e permettersi certi comportamenti, dato che lo scopo principale di questo mercante, è trovare l’accordo e inserire clausole a proprio favore, per cui come avvenuto con la Juventus e Pogba possa intascare un sacco di soldi su una futura rivendita. Parliamo tanto di un calcio italiano in grande crisi, e con un potere economico inferiore a quello di altre nazioni, ma se le regole consentono a certa gente di portare via soldi dal mondo del calcio per il proprio tornaconto personale, diventa impossibile sperare in una crescita. Si tratta di milioni di euro che escono dal circuito del calcio e che non ci rientreranno mai più. Ci sono società all’estero che con certi procuratori hanno chiuso, purtroppo al Milan qualcuno pensò bene di aprire le porte a certa gente e purtroppo oggi si vedono i frutti di quel tipo di gestione".

"Gigio i baci non bastano, vogliamo i grandi gesti"

L’auspicio è che la situazione si possa risolvere in tempi brevi e che Donnarumma possa dimostrare il suo amore concreto alla maglia dopo il bacio allo stemma del Milan in occasione dell’infuocato Juve-Milan: "Auspichiamo che la nuova società possa finalmente liberarsi di questi personaggi e ripartire in maniera virtuosa, senza subire ricatto alcuno. E speriamo vivamente nell’intervento della federazione, al fine di limitare il potere in mano ai procuratori, perché tutte le componenti del calcio siano sotto una regolamentazione che abbia come scopo finale la crescita del nostro movimento e non delle tasche di chi gestisce i rapporti tra giocatori e società. A Gigio chiediamo di dimostrare ancora una volta carattere e amore per il Milan, ma con fatti concreti, perché purtroppo l’amore non si alimenta solo con i baci ma anche con grandi gesti".

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